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03 ottobre 2024, Aggiornato alle 15,19
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Programma "Constellation", Fincantieri costruirà una quarta fregata per la US Navy

La commessa assegnata alla controllata americana Marinette Marine


Alla società americana Marinette Marine (Fmm), controllata di Fincantieri, è stato assegnato dal dipartimento della Difesa satatunitense il contratto per la costruzione della quarta fregata della classe "Constellation", che ha un valore di circa 526 milioni di dollari, destinata alla US Navy. Il contratto per la prima fregata e l'opzione per 9 ulteriori navi, siglato nel 2020, ha un valore complessivo di circa 5,5 miliardi di dollari e comprende il supporto postvendita e l'addestramento degli equipaggi.

In questa importante gara Fincantieri è riuscita a imporsi sui competitor statunitensi grazie a un progetto giudicato come il più avanzato e innovativo. La proposta del Gruppo, infatti, è basata sulla piattaforma delle fregate Fremm, ritenuta la migliore al mondo sotto il profilo tecnologico, su cui si fonda un programma di dieci unità per la Marina Militare Italiana. La costruzione della prima fregata è iniziata alla fine di agosto dello scorso anno a Marinette, Wisconsin, e Fmm consegnerà la nave, la futura USS Constellation, nel 2026.

Pierroberto Folgiero, amministratore delegato di Fincantieri, sottolinea l'impegno del gruppo italiano "per supportare la più grande Marina al mondo con una nave che rappresenti il massimo grado possibile di innovazione. Guardiamo in particolar modo al profilo digitale delle unità, in termini di cybersecurity e data analytics, due fronti fondamentali per la competizione industriale del futuro".

Fmm rappresenta la punta di diamante di Fincantieri Marine Group (Fmg), che controlla altri due siti sempre nella regione dei Grandi Laghi (Wisconsin) – Fincantieri Bay Shipbuilding e Fincantieri Ace Marine – e annovera clienti commerciali e governativi. Fmm è impegnata anche nei programmi Littoral Combat Ships, sempre per la US Navy, e Multi-Mission Surface Combatants (Mmsc), per il regno dell'Arabia Saudita nell'ambito del piano Foreign Military Sales degli Stati Uniti.