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28 marzo 2024, Aggiornato alle 16,33
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Infrastrutture

Progetto ISIDE, l'innovazione a supporto della sicurezza in mare

Presentata a Cagliari l'iniziativa inerreg per la quale sono stati stanziati 2,3 milioni di euro

Presentazione a Cagliari del progetto ISIDE

Un applicativo che consentirà di migliorare in maniera significativa gli standard di sicurezza, le procedure di navigazione e, soprattutto, azzerare l'errore umano nelle comunicazioni tra natante e terraferma. È questo il cuore del progetto Interreg ISIDE (Innovazione per la SIcurezza DEl mare), giunto ufficialmente a conclusione e presentato a Cagliari dall'Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna presso la Manifattura Tabacchi. 

Tra le attività del progetto, finanziato con 2,3 milioni di euro, è stata progettata un'infrastruttura ICT integrata e comune per le comunicazioni marittime e terrestri, testata sul campo con le simulazioni di incidente nei porti di riferimento dei partner progettuali (Liguria, Sardegna, Toscana, Var e Corsica) e gli stress test sui nuovi modelli di comunicazione natante – centrale operativa. Iniziative, queste ultime, che hanno visto lo straordinario e, in alcuni casi spettacolare, coinvolgimento degli uomini, dei mezzi navali ed aerei delle Capitanerie di Porto italiane e dei corrispettivi francesi.

"Oggi possiamo ufficializzare la piena funzionalità ed efficienza del nostro prototipo che, una volta ingegnerizzato, sarà reso fruibile a tutti gli operatori di mercato – ha dichiarato Gianfranco Fancello, professore all'Università di Cagliari – . Allo stesso tempo lasciamo aperto il laboratorio sui fattori umani creato all'interno di ISIDE, che rimane a disposizione del partenariato e di tutta la collettività per generare nuove attività di ricerca fortemente integrate, capaci di mettere in evidenza l'incidenza del fattore uomo e che permettano di sviluppare processi e prodotti fortemente rispondenti e performanti agli standard psicofisici".

"Possiamo considerarci pienamente soddisfatti del risultato raggiunto – ha detto Massimo Deiana, presidente dell'AdSP del Mare di Sardegna – E' stato un percorso lungo, reso particolarmente difficoltoso dalle limitazioni della pandemia, ma non per questo meno entusiasmante e proficuo. Oggi presentiamo quello che, sono certo, potrà rappresentare una pietra miliare nel campo della sicurezza in mare e in ambito portuale. Nuove tecnologie, ma, soprattutto, nuovi laboratori di studio e confronto che vedono i porti sardi ancora una volta protagonisti nell'innovazione".         

Tag: porti - cagliari