|
adsp napoli 1
26 luglio 2024, Aggiornato alle 19,41
forges1

Informazioni MarittimeInformazioni Marittime

forges4
Logistica

Porto di Livorno, nel 2022 record del traffico forestale

2,13 milioni di tonnellate movimentate, in aumento del 20 per cento. In calo il traffico generale. In forte ripresa i passeggeri

(Intermountain Forest Service/Flickr)

Nel porto di Livorno il 2022 è stato segnato da una crescita del traffico passeggeri, delle auto nuove e dei prodotti forestali, con un tonnellaggio merci generale in calo. Spiccano le buone prestazioni di Piombino e dei porti elbani (Portoferraio, Rio Marina e Cavo).

I dati pubblicati dall'Autorità di sistema portuale del Tirreno Settentrionale segnano per l'anno precedente 32 milioni di tonnellate di merci movimentate, in flessione del 5,3 per cento rispetto all'anno precedente, che salgono a circa 39 milioni di tonnellate includendo anche i traffici di Piombino e Portoferraio

Crescita a doppia cifra per i prodotti forestali che hanno registrato un nuovo record di merce sbarcata e imbarcata a Livorno, confermando il trend di crescita positiva nonostante la crisi pandemica. Il traffico ha chiuso l'anno con un aumento del 19,2 per cento sul 2021, a 2,13 milioni di tonnellate.

I passeggeri crescono del 20,5 per cento rispetto al 2021, con numeri prossimi alle 10 milioni di unità, di cui 2,81 milioni di persone movimentate sui traghetti a Livorno (+26,3%), mentre su tutti i porti il traffico di questo tipo è stato di 9 milioni di passeggeri, in crescita su base annuale del 15,5 per cento.

Crescita a tre cifre per il mercato delle crociere, che ha chiuso il 2022 con un +691 per cento sull'anno precedente, raggiungendo quota 468 mila passeggeri, di cui 437 a Livorno  (+676,9%).

Le rinfuse liquide hanno chiuso con un meno 13,5 per cento sull'anno precedente, a 6,40 milioni di tonnellate di merce. In calo anche le rinfuse solide, dell'11,8 per cento sul 2021, a quota 1,85 milioni di tonnellate.

In flessione il traffico rotabile, che ha archiviato l'anno con un meno 3,4 per cento sul 2021, pari a 649,963 mezzi rotabili movimentati, di cui 480,873 a Livorno (-5,7%).

In lieve calo anche il traffico containerizzato: 751,872 TEU, di cui 751,811 imbarcati e sbarcati a Livorno. Sempre nel 2022 sono stati 469,288 TEU i contenitori pieni, 35,529 in più rispetto all'anno precedente (+8,2%); 173,442 TEU vuoti (+13,2% su base annuale). Al netto delle attività di transhipment le movimentazioni da e per l'hinterland sono complessivamente aumentate del 9,5 per cento.

I numeri del 2022 registrano poi una lieve ripresa del traffico delle auto nuove: a Livorno sono stati movimentati 491,159 veicoli, il 5,1 per cento in più rispetto ai 463,338 mezzi del 2021.

Piombino
Le tonnellate di merce generale movimentata sono state pari a  4,27 milioni, in aumento dell'1,2 per cento su base annuale. Un dato importante alla luce della situazione di difficoltà delle principali industrie. In lieve aumento tutti i principali parametri di traffico, a cominciare dai rotabili, che hanno raggiunto quota 85,114 unità (+3,6%) e dai passeggeri dei traghetti, cresciuti del 10,8 per cento a 3,16 mlioni. In ripresa il traffico crocieristico: nel 2022 sono transitati dalle banchine del porto 14,514 passeggeri, in aumento del 736,1 per cento rispetto al 2021. Bene anche il traffico dei veicoli privati (+5,2%).

Portoferraio, Rio Marina e Cavo
Per quanto riguarda i porti elbani, il 2022 si è chiuso con un dato generale di 2,93 milioni di tonnellate di merce movimentata, in crescita del 7,7 per cento sul 2021. Complessivamente, sono stati movimentati 83,976 mezzi rotabili, di cui 41,195 allo sbarco e 42,781 all'imbarco, con una crescita su base annuale del 3,9 per cento. Il traffico passeggeri restituisce una crescita dell'11,5 per cento sul 2021 a 3,02 milioni di persone, mentre le navi da crociera hanno fatto segnare un incremento del 660 per cento pari a 15,679 unità.

«I numeri registrati nel 2022 rispecchiano pienamente le conseguenze della fase attuale e pregressa», spiega il presidente dell'autorità di sistema portuale che fa capo a Livorno, Luciano Guerrieri. «In questi anni i porti del sistema hanno dovuto affrontare una crisi umanitaria senza precedenti e oggi si trovano a dover fare i conti con una situazione economica generale difficile, caratterizzata dall'incremento dei costi energetici e di trasporto e dalle incertezze di uno scenario caratterizzato da un tasso di inflazione elevato. La ridefinizione delle catene globali del valore, l'accorciamento della supply chain e il progressivo riavvicinamento della produzione nel Vecchio Continente o in altre aree, potrebbe aprire nuove opportunità di sviluppo per quei porti che sapranno adattarsi alle nuove dinamiche: per questo lavoreremo con ancora maggiore convinzione per rendere più attrattivo il nostro sistema portuale, puntando non soltanto sul potenziamento dell'offerta infrastrutturale ma anche sullo sviluppo della ZLS e degli assi di collegamento intermodale».

-
credito immagine in alto

Tag: livorno