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19 aprile 2024, Aggiornato alle 10,23
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Politiche marittime

Porto di Cagliari, Uiltrasporti vuole un'agenzia triennale per il transhipment

Così come per Gioia Tauro e Taranto, anche per la Sardegna, secondo il segretario William Zonca, un istituto del genere è una «condizione irrinunciabile»

(Michael Coghlan/Flickr)

«L'Agenzia per il transhipment è la condizione irrinunciabile per la tutela dei lavoratori e il rilancio del porto industriale di Cagliari come avvenuto a Gioia Tauro e Taranto». Lo afferma il segretario generale della Uiltrasporti sarda, William Zonca, che chiede alla politica sarda un'azione concreta e unitaria.

Secondo il sindacato, l'Agenzia dovrà avere una durata minima di tre anni, per permettere il riposizionamento dello scalo cagliaritano nel contesto del transhipment internazionale, grazie anche alle condizioni favorevoli di una eventuale Zona economica speciale. Per Zonca «è inaccettabile che la Sardegna, avendo il suo porto di transhipment, venga declassata da un decreto di sostegno di breve periodo senza un adeguato riconoscimento delle professionalità che ruotano intorno a questa importante realtà. Chiediamo con forza che venga portato a termine il percorso iniziato con i senatori e i deputati sardi che ha portato ad un testo, condiviso con le organizzazioni sindacali e il presidente dell'Autorità di sistema portuale, in cui si definisce l'istituzione della Agenzia dei lavoratori per il transhipment nel porto industriale di Cagliari. Qualsiasi altra misura emergenziale per i porti deve essere inserita all'interno di una specifica riforma dei porti».
 
«Oltre ad essere un contenitore che racchiude le grandi professionalità degli oltre 200 lavoratori del transhipment - evidenzia Zonca - l'organismo dovrà essere l'inizio di un percorso virtuoso che veda tutte le istituzioni nazionali e regionali far fronte unico per rilanciare il transhipment nel porto di Cagliari. Oltre i buoni propositi della politica sarda che si era mobilitata al fianco dei lavoratori, non c'è ancora nulla di concreto. Chiediamo pertanto che venga portato avanti da tutti gli schieramenti l'emendamento presentato dalla parlamentare Romina Mura sulla base del testo condiviso con le organizzazioni sindacali e con il presidente dell'Adsp, Massimo Deiana. Tutto ciò che è collaterale non ha niente a che vedere con la vertenza del porto industriale di Cagliari».

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