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18 aprile 2024, Aggiornato alle 12,49
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Politiche marittime

Port State Control, la nuova lista a luglio

A partire dal 1° luglio il comitato del Paris Mou adotterà un nuovo elenco delle performance degli Stati di bandiera. Una "White, Grey and White List" che classifica i porti in base alla qualità dei controlli sulle navi straniere


Dal 1° luglio il comitato direttivo del Paris Memorandum of Understanding on Port State Control (Paris MoU) adotterà un nuovo elenco delle performance degli Stati di bandiera. 
La nuova "Black, Grey and White (Bgw) List" definisce le procedure per l'attività di controllo dello Stato di approdo e include l'intera gamma delle bandiere, da quelle che presentano standard di elevata qualità in materia di sicurezza della navigazione e di salvaguardia della vita umana in mare a quelle con scarse performance che vengono ritenute a rischio alto o molto elevato. L'elenco è basato sull'attività di Port State Control (Psc), cioè la procedura con cui ogni Stato effettua nei propri porti controlli sulle navi straniere, e in particolare sul numero complessivo di ispezioni e detenzioni delle navi nell'arco di tre anni per gli Stati di bandiera soggetti ad almeno 30 ispezioni nel periodo.
Nella "Black, Grey and White List" del 2010 sono elencate 84 bandiere, di cui 18 nella Black List, 24 nella Grey List e 42 nella White List. Nel 2009 le bandiere nell'elenco erano 82, di cui 24 nella Black List, 19 nella Grey List e 39 nella White List. Gli Stati di bandiera con le minori performance elencati della Black List del 2010 sono Corea del Nord, Libia, Togo, Sierra Leone e Montenegro. Bermuda è lo Stato di bandiera con le migliori performance classificato nella White List.
Tra le organizzazioni riconosciute dal Paris MoU che presentano i migliori standard figurano il Registro Italiano Navale (Rina), l'American Bureau of Shipping (Abs) e il Det Norske Veritas (Dnv).