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07 novembre 2024, Aggiornato alle 16,38
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Infrastrutture

Pnrr, via libera ai contratti di programma tra Mims e Rfi

I documenti regolano le attività di gestione e manutenzione della rete e gli investimenti di sviluppo e ammodernamento della stessa per il periodo 2022-2026


Il Cipess (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica e lo Sviluppo Sostenibile) ha approvato due contratti di programma (servizi e investimenti) tra Mims e Rfi (gruppo FS) per il periodo 2022-2026 che regolano le attività di gestione e manutenzione della rete e gli investimenti di sviluppo e ammodernamento della stessa. In questo modo, si è data attuazione a una delle riforme del Pnrr, che ha consentito di ridurre a pochi mesi il tempo utilizzato dal governo per definire gli investimenti ferroviari futuri, a differenza di quanto avveniva per i precedenti contratti pluriennali.

Il contratto di programma tra ministero e Rfi parte servizi, riferisce Fs News, amplia il perimetro delle attività di manutenzione, prevede una programmazione delle attività nel medio periodo e provvede a finalizzare le risorse stanziate dalla legge Bilancio 2022 su investimenti per la manutenzione straordinaria, pari a 5,1 miliardi di euro. Inoltre, il contratto stanzia risorse per le attività di gestione e manutenzione ordinaria per circa 1 miliardo di euro all'anno per il triennio 2022-2024 e potenzia la manutenzione della rete e i criteri di valutazione della sostenibilità ambientale, economica e sociale degli interventi, oltre i necessari standard di sicurezza e resilienza dell'infrastruttura ferroviaria nazionale.

Per quel che riguarda la parte investimenti, invece, il contratto, consente di realizzare le opere previste dal Pnrr e altre opere ritenute strategiche, coerentemente con i contenuti del Documento Strategico della Mobilità Ferroviaria di passeggeri e merci (DSMF), e garantisce continuità agli investimenti già compresi nel Contratto di Programma (2017-2021) ancora in corso di realizzazione. 

Le nuove risorse previste ammontano a circa 13 miliardi di euro e andranno ad essere investite nella sicurezza e resilienza al cambiamento climatico delle reti, nello sviluppo tecnologico, nell'accessibilità alle stazioni, nella valorizzazione delle reti regionali, nei programmi nelle città metropolitane, nei porti e interporti e nelle direttrici di interesse nazionale. Sempre nell'ambito del contratto di programma sono poi previsti: 5 miliardi di euro per l'accelerazione degli interventi per l'adeguamento a standard di alta velocità e alta capacità della linea ferroviaria adriatica. Il Cipess ha inoltre approvato anche l'aggiornamento dei prezzi per le opere immediatamente cantierabili e finanziate dal Fondo Sviluppo e Coesione 2021-2027, per un valore aggiuntivo pari a 1,5 miliardi di euro.
 

Tag: ferrovie