|
adsp napoli 1
23 aprile 2024, Aggiornato alle 10,08
forges1

Informazioni MarittimeInformazioni Marittime

unitraco2
Logistica

Piano della logistica, quattro modi per ripartire

Presentato il documento che verrà esaminato dal Cipe. Quattro proposte: piattaforme territoriali, combinato ferroviario e marittimo, processi di filiera. Ma alcuni dati sul settore mare non sono aggiornati di Paolo Bosso  


Il sottosegretario ai Trasporti Bartolomeo Giachino ha messo sul tavolo quattro proposte che formano il Piano Nazionale della Logistica, presentate nel corso dell'incontro tenutosi a Roma il 6 settembre. Piattaforme territoriali, combinato ferroviario, combinato marittimo e processi di filiera. Quattro punti da cui partire per riorganizzare il flusso delle merci in Italia.
Presentando le ricerche, Giachino ha riportato quello che è ormai divenuto un mantra: il valore aggiunto al Pil nazionale che un progetto del genere potrebbe generare, ovvero sette miliardi di euro pari allo 0,5% del Prodotto Interno Lordo. 
Il piano per il mare. Nonostante la buona quantità di dati, lo studio che riguarda il combinato marittimo presenta numeri aggiornati solo in parte, in alcuni casi addirittura vecchi di oltre cinque anni, che quindi non possono tener conto dell'attualità del mercato essendo inoltre dati che si riferiscono al periodo pre-crisi. Nel complesso, questo capitolo riporta i dati di traffico dei principali porti italiani riferiti al movimento ro-ro delle compagnie e un'indagine sull'autotrasporto che è frutto di uno studio redatto dal Centro Italiano d'Eccellenza sulla Logistica Integrata (Cieli) dell'Università degli Studi di Genova. 
Volumi di traffico. Il documento riporta i volumi del traffico combinato strada-mare in Italia aggiornati al 2009 e stilati sulla base di un campione di dodici scali e sistemi portuali (Genova, Livorno, Civitavecchia, Napoli, Salerno, Cagliari, Olbia-Golfo Aranci, Messina-Milazzo, Palermo-Termini Imerese, Catania, Trieste, Bari). Al primo posto troviamo Livorno con un movimento merci pari a 9,6 milioni di tonnellate, seguito da Genova (7,6) e Olbia-Golfo Aranci (6,9). Napoli è al 6^ posto con 5,9 milioni di tonnellate.
Ro-ro. Più aggiornati i numeri che riguardano la quota della distribuzione della portata lorda delle unità al servizio delle autostrade del mare. Al primo posto troviamo Tirrenia (19%) seguita da Grimaldi (18%) Gnv (17%) e Moby (16%). Un dato interessante riguarda l'età del naviglio che è scesa dai 32/33 anni del periodo '90-‘99 ai 23/25 del 2000-2010. Un dato che attesta il "ricambio generazionale" della flotta avvenuto negli ultimi dieci anni. 
Deludente la tabella sulla domanda potenziale del combinato, che si basa su dati Istat degli scambi merci su gomma al 2005 e di conseguenza poco utile ai fini di una previsione realistica che non può tenere conto del pesante periodo di flessione iniziato nel 2007 e tutt'ora ancora in corso. 
 
Paolo Bosso