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28 marzo 2024, Aggiornato alle 16,33
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Politiche marittime

Pesca, accordo in Consiglio Ue per quote 2015

Nel Mediterraneo é stato deciso l'aumento della quantità di tonno rosso, che per l'Italia passerà da 1.900 a 2.300 tonnellate


Il Consiglio dei ministri europei della pesca ha raggiunto, con il voto unanime degli Stati membri, un accordo sui totali di cattura (Tac) e le quote di pesca che saranno ammessi dall'Ue nel 2015, dal Mare del Nord al Mar Nero. Per il Mediterraneo invece, é stato sancito per il prossimo anno l'aumento della quota di tonno rosso, che per l'Italia passerà da 1.950 a 2.302,8 tonnellate, rispetto ad una quota totale europea di 9.302,92 tonnellate. Inoltre, rimarrà invariata la situazione della flotta italiana autorizzata a pescare tonno rosso, che conta 12 imbarcazioni a circuizione, 30 palangari e 6 tonnare fisse. Nessuna nuova misura invece per il pesca spada. All'intesa sulle Tac e quote 2015 si sono dovute applicare anche le nuove norme previste dalla riforma della Politica comune della pesca, ed in particolare i due elementi qualificanti: il rendimento massimo sostenibile (che fissa la quantità pescabile in modo che gli stock possano riprodursi ritornando ai livelli auspicabili), e l'obbligo di sbarco di tutto il pescato al di sopra di un certo quantitativo. Le difficoltà maggiori erano soprattutto concentrate sulla necessità di ridurre la pesca di alcune specie, come per la sogliola nell'est del Canale della Manica per la quale la Commissione Ue chiedeva una riduzione del 60%. Ma tagli erano anche richiesti per altre specie come il merluzzo bianco e per l'eglefino.