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01 maggio 2024, Aggiornato alle 20,50
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Pasquale Legora de Feo eletto presidente di Uniport

All'associazione del mondo logistico portuale aderiscono aziende che operano nei maggiori scali italiani


Pasquale Legora de Feo, presidente e amministratore delegato del terminal Conateco e Soteco di Napoli, è stato eletto a Roma presidente di FISE Uniport, associazione del mondo logistico portuale cui aderiscono aziende che operano nei maggiori scali italiani, con oltre 4.500 dipendenti e un fatturato aggregato di circa 1,5 miliardi di euro (traffico container, ro-ro, merce alla rinfusa e passeggeri). Sostituirà Federico Barbera alla guida dell'associazione. A supportare Legora de Feo nel suo operato ci saranno anche i vice presidenti Ignazio Messina, Edoardo Monzani, Antonio Testi, Vito Totorizzo. presidente Vicario sarà Fabrizio Zerbini, mentre Federico Barbera è stato nominato presidente onorario.

Tra le priorità del mandato del nuovo presidente Uniport ci sarà la riforma delle procedure per il rilascio delle concessioni terminalistiche e per la determinazione dei canoni su cui Legora ha osservato come "a fine dicembre è stato finalmente emanato il Regolamento per il rilascio delle concessioni, a cui ha fatto seguito la recentissima emanazione delle Linee guida per le modalità di applicazione del regolamento stesso. Il primo giudizio del mondo portuale ed associativo non è stato sicuramente positivo, l'impressione è che le procedure siano molto complesse e farraginose. Per quanto riguarda invece le concessioni già esistenti, appare urgente insistere nell'opera tesa a rivedere il sistema di indicizzazione annuale dei canoni di concessione demaniali".

Altre priorità indicate dal neo presidente riguardano i rapporti con le istituzioni in vista della preannunciata riforma della legislazione portuale, i rapporti con l'Autorità di Regolazione dei Trasporti e le tematiche connesse al lavoro portuale. Legora ha poi toccato altri due temi strategici per il comparto, il cold ironing e i dragaggi: "Non esistono ancora indicazioni precise e definitive su diversi aspetti del complesso e delicato tema del cold ironing. Tempi e modalità di realizzazione delle connessioni tra il porto e la rete elettrica nazionale; tempi e modalità di realizzazione dell'impiantistica in porto e nei terminal; modalità di organizzazione e gestione del servizio di connessione con le navi; tariffazione; sono tutte questioni oggetto di confronti avviati da poche settimane. Uniport partecipa a questi tavoli di lavoro e vuole essere parte ancor più attiva e propositiva con l'obiettivo di raggiungere soluzioni che consentano a tutte le imprese di offrire ai propri clienti-nave servizi adeguati, a costi contenuti, secondo modalità di organizzazione del servizio che tengano conto delle specifiche realtà portuali ed aziendali", ha osservato Legora che ha poi aggiunto, "Ulteriore tematica su cui attivarsi per noi è quella, molto importante, dei dragaggi dei fondali dei porti. Nonostante la recente approvazione di nuove norme ambientali che avrebbero dovuto favorire lo snellimento delle procedure di approvazione ed esecuzione dei dragaggi, permangono grosse difficoltà in merito all'effettuazione di interventi di approfondimento dei porti italiani o anche di semplice manutenzione".
 

Tag: porti