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04 dicembre 2024, Aggiornato alle 09,16
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Nova Marine con Algoma Central Corporation ordina la più grande (e più green) cementiera al mondo

La nave avrà un'alimentazione dual fuel metanolo ed elettrica in porto. A bordo anche un sistema avveniristico per convogliare i fumi e riutilizzarli producendo energia


È la più grande, ma anche la più ecosostenibile. Ben due i primati in uno per la nuova ammiraglia della flotta di navi cementiere di NovaAlgoma, la joint-venture fra il gruppo italo-svizzero Nova Marine Carriers (che fa capo alle famiglie Romeo e Gozzi) e il loro storico partner canadese Algoma Central Corporation. Il contratto per la costruzione di questa nave dei record è stato siglato in queste ore dal presidente e fondatore di Nova Marine Carriers, Giovanni Romeo, assistito dal Coo Salvatore Pugliese, e dal chairman del cantiere cinese del gruppo Xinle shipbuilding a Ningbo.

La più grande cementiera mai costruita al mondo, con una portata di 38.000 tonnellate, sarà pronta a prendere il mare entro la fine del 2026 e opererà sulla base di un contratto di lungo termine con uno dei clienti storici del gruppo italo-svizzero. Ma, come detto, non è solo la dimensione a caratterizzarla; sarà, infatti, anche la prima nave cementiera al mondo a essere dotata di propulsione dual fuel metanolo: potrà, cioè, utilizzare sia il combustibile tradizionale che il metanolo (altre cementiere della flotta sono dotate di sistema dual fuel ma con Lng). Sarà, inoltre, dotata di un sistema di cold ironing che le consentirà in porto di collegarsi alle banchine elettrificate e di azzerare le emissioni in aree portuali.

Una caratteristica del tutto innovativa attribuisce alla nuova nave un ruolo quasi sperimentale nel risparmio di consumi e nella riduzione di emissioni: monterà infatti un apparato di "Air lubricating system" ossia un sistema di pompaggio di aria ad alta pressione che attraverso microfori nello scafo, consentirà di ridurre la resistenza dello scafo al mare abbattendo sia i consumi che le emissioni.

La vera innovazione, frutto della collaborazione progettuale fra i tecnici di Nova Marine e del RINA di Genova, guidati dall'ingegner Biagio Pugliese, e fortemente voluta dal comandante Romeo e dal direttore tecnico Francesco Costagliola, che farà di questa nave un simbolo nella battaglia contro le emissioni, sarà la dotazione di un Waste heat recovery system, ossia di un avveniristico sistema di riuso dei gas di scarico del motore principale della nave e dei generatori che, anziché essere "emessi" nell'aria vengono convogliati in questo apparato in grado di produrre 250 Kw di energia elettrica a disposizione della nave.

"Questa nuova costruzione, che risponde alle previsioni di sviluppo della nostra flotta e di crescita della domanda nel mercato del cemento nei prossimi anni – afferma Vincenzo Romeo, Ceo del gruppo Nova Marine - è destinata a consolidare il posizionamento tra i leader mondiali nel trasporto di cemento di NovaAlgoma che conta oggi su una flotta di 35 cementiere impegnate in tutto il mondo. Per il nostro gruppo, segna una svolta storica, dà fede agli impegni assunti per una flotta green e ci rende particolarmente orgogliosi per l'adozione di soluzioni tecnologiche mai sperimentate in precedenza". L'ammiraglia della flotta NovaAlgoma sarà gestita con un equipaggio di 21 persone; Classe RINA.
 

Tag: navi - cantieri