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04 dicembre 2024, Aggiornato alle 09,16
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Politiche marittime

Nasce Kalport, l'agenzia portuale di Cagliari

Durerà tre anni e servirà alla formazione e alla collocazione professionale dei lavoratori in esubero del terminal container del porto canale. Il Comitato di gestione delibera

Il terminal container del porto canale di Cagliari

È di oggi pomeriggio la delibera del Comitato di gestione dell'Autorità portuale della Sardegna che costituisce la Kalport, ovvero Karalis Agenzia per il Lavoro Portuale del Transhipment, l'agenzia del lavoro portuale a sostegno dei lavoratori del comparto contenitori del porto Canale di Cagliari, dal 2019 in regime di Nuova Assicurazione Sociale per l'Impiego (NASPI). La delibera approvata oggi verrà successivamente sottoposta alla valutazione delle autorità di controllo, che si dovranno esprimere entro due mesi.  

L'agenzia durerà tre anni e garantirà il supporto alla collocazione professionale dei lavoratori iscritti; la loro formazione professionale, che verrà finanziata dalla Regione Sardegna con fondi europei di adeguamento alla globalizzazione (FEG); la somministrazione di lavoro ad imprese abilitate a svolgere attività nell'ambito di competenza al fine di integrare il proprio organico; la fornitura di lavoro temporaneo, ad integrazione dell'organico esistente, a qualsiasi impresa abilitata a svolgere attività nell'ambito portuale di competenza dell'AdSP tramite il soggetto autorizzato ai sensi dell'articolo 17 della Legge 28 gennaio 1994, n. 84. 

Tra gli altri punti all'ordine del giorno della seduta odierna del Comitato di gestione, l'aggiornamento del Programma triennale, dell'elenco annuale dei lavori e del programma biennale degli acquisti di forniture e servizi; l'esame delle istanze di rinnovo delle autorizzazioni ad operare alle imprese portuali; infine l'informativa sulle Concessioni Demaniali nei porti di Cagliari, Olbia, Golfo Aranci, Porto Torres. 

«È un risultato storico, frutto di un lavoro di sinergia tra l'autorità portuale, le organizzazioni sindacali, le istituzioni governative e parlamentari», commenta Massimo Deiana, presidente dell'Autorità di sistema portuale del Mare di Sardegna. «Il provvedimento – continua - oltre a garantire una copertura reddituale dignitosa, si propone di salvaguardare le preziosissime competenze professionali presenti, che costituiscono un ulteriore attrattività e valore aggiunto per gli operatori del transhipment che vorranno impegnarsi nella banchina del porto canale di Cagliari».