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18 aprile 2025, Aggiornato alle 18,44
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Infrastrutture

Napoli, presidenza al porto. I quattro candidati si presentano

L'iniziativa del Propeller Club di Napoli. L'appuntamento è per lunedì 14 gennaio alle 17,30 alla Stazione marittima


"La procedura di nomina del presidente di un porto è certamente complessa e parte dalla richiesta del Ministro delle Infrastrutture agli enti locali (Comune, Provincia, Camera di Commercio) di indicare una terna di candidati, scelti tra esperti di massima qualificazione professionale nei settori dell'economia dei  trasporti e portuale: il Ministro, una volta ricevuta la terna, sceglie uno dei candidati e lo sottopone al presidente della Regione per la necessaria intesa". Inizia così una lettera/intervento a firma Umberto Masucci, presidente del Propeller Club di Napoli e pubblicata sul Corriere del Mezzogiorno di domenica 6 gennaio, che ricorda quanto sia importante avere una guida competente per la gestione del porto "prima azienda della città, con quasi un miliardo di fatturato ed oltre 5.000 occupati diretti".
Il 4 febbraio scadrà, come noto, l'attuale mandato del presidente Dassatti. Si è in dirittura d'arrivo in quanto la terna (ma nel caso di Napoli, ricorda Masucci, si tratta di quaterna in quanto l'Autorità portuale ha giurisdizione anche su Castellammare di Stabia), è stata inviata al ministro Passera. I quattro enti hanno indicato a inizio dicembre quattro differenti candidati: Luigi Bobbio, ex Sindaco indicato dal Comune di Castellammare; Domenico Picone, ex Comandante del Porto di Napoli, indicato dalla Camera di Commercio; Dario Scalella, manager e Presidente di Napoli Servizi, indicato dal Comune di Napoli ed il senatore Riccardo Villari, indicato dalla Provincia di Napoli.
Ad oltre un mese dalle indicazioni, commenta Masucci, sembra, però, che sulla questione sia calato il silenzio. Perché questa indifferenza, quasi apatia delle istituzioni, degli imprenditori verso una questione di grande rilevanza? "Un buon presidente farà il bene del porto e quindi di tutti", sottolinea Masucci.
Anche la Regione Campania ha interesse ad una definizione veloce e positiva  della "partita" per dare attuazione pratica al Grande Progetto del Porto di Napoli (oltre 300 milioni di euro) che potranno rivoluzionare in senso positivo il nostro scalo.
Da queste considerazioni, e forse anche per far uscire dal torpore quanti interessati alla questione, nasce la proposta d'invitare i quattro candidati alla presidenza del porto ad un incontro pubblico da tenersi lunedì 14 gennaio alle 17,30 alla Stazione marittima del porto di Napoli. "Chiederemo ai candidati presidenti –spiega Masucci- di illustrarci  il proprio background, le ragioni per cui hanno  accettato la candidatura alla massima carica della più importante "impresa" della città ed i propri programmi per il futuro del Porto".
A seguito dell'intervento sul Corriere del Mezzogiorno, Masucci ha ricevuto adesioni all'iniziativa da tutti e quattro i candidati. "Sono contento –spiega- che l'iniziativa sia piaciuta e commentata positivamente da tutti i candidati alla presidenza. Questo mi ricorda che a Genova, in occasione dell'ultima nomina, hanno fatto una sorta di "primarie" con una seduta pubblica degli aspiranti candidati. Mentre a Savona, di fronte alla bocciatura da parte del presidente della Regione di un candidato stimato da tutti, gli operatori, la scorsa estate, hanno protestato vivacemente "ottenendo" un nome tra loro condiviso. Spero che lunedì al porto –è l'auspicio del presidente del Propeller Club- l'affluenza sia massima".

Nella foto grande i quattro candidati alla presidenza: nell'ordine Villari, Scalella, Picone e Bobbio. In home page, il presidente Masucci