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14 marzo 2025, Aggiornato alle 18,16
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Infrastrutture

Napoli, De Magistris chiede un cambio al porto

L'attuale presidente Dassatti non è tra i preferiti del Comune. E sul molo San Vincenzo ha annunciato l'apertura definitiva entro l'estate prossima


Una cosa sembra certa, il Comune di Napoli, uno dei quattro enti che deve indicare il nuovo presidente dell'Autorità portuale, non candiderà l'attuale Luciano Dassatti che il 4 febbraio prossimo è in scadenza di mandato quadriennale. La notizia è nelle parole che il sindaco di Napoli ha pronunciato nel corso del discorso di apertura di Traffici, turismo, sviluppo, il Golfo come sistema coordinato, convegno di due giorni al Castel dell'Ovo di Napoli. Alla platea ha detto che il porto di Napoli ha bisogno di una nuova guida, il presidente Dassatti ha lavorato molto bene ma c'è bisogno di un cambio. «Ora ci sarà anche un cambio al vertice dell'autorità portuale - ha detto De Magistris - e dopo dovremo agire proseguendo sulla scia della collaborazione istituzionale ma andando più rapidamente, anche affrontando le resistenze». Il sindaco ha citato le tante iniziative in corso al porto tra cui il Grande Progetto che rivoluzionerà moli, banchine e spazi del porto di Napoli, affermando su quest'ultimo l'auspicio ad agire «più velocemente», «i fondi ci sono, sono consistenti e vanno spesi presto e bene». E a proposito del molo San Vincenzo ha detto che bisogna "restituirlo ai cittadini e ai turisti. Siamo molto avanti e speriamo nella primavera-estate 2013 di consegnarlo a tutti". "È necessario - ha continuato - anche un impegno sul molo Beverello che dovrà essere ripensato di pari passo con la fine dei lavori della metropolitana di Piazza Municipio. Quando a dicembre 2014-gennaio 2015 la piazza riaprirà, sarà una delle più belle del mondo ma non può scontrarsi con le mura del Beverello". In quanto al cambio al porto, il presidente Dassatti è a fine mandato ma può essere ricandidabile. Entro il 4 novembre sulla scrivania del ministro Passera dovranno arrivare le indicazioni dei comuni di Napoli, Castellammare di Stabia, Camera di Commercio e Provincia di Napoli, da queste proposte il ministro indicherà un solo nominativo per l'intesa con il presidente della giunta regionale campana Stefano Caldoro.