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29 marzo 2024, Aggiornato alle 14,44
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Msc Grandiosa approda a Napoli, è la prima crociera

Dopo otto mesi sbarcati circa 700 turisti, ma solo in escursione. Test prima di salire a bordo e tanto spazio in più

Msc Grandiosa approda a Napoli

di Paolo Bosso

Dopo otto mesi le crociere riapprodano al porto di Napoli, terzo scalo crocieristico dopo Civitavecchia e Venezia. Ieri mattina Msc Grandiosa è attraccata alla stazione marittima con a bordo circa 2,500 passeggeri, inaugurando 11 scali ogni martedì, fino a fine ottobre. «Prevediamo di movimentare circa 40 mila persone tra sbarchi, imbarchi e transiti, riempendo la nave al settanta per cento», spiega Leonardo Massa, managing director per l'Italia di Msc Crociere, nel corso di una conferenza stampa. Circa 700 i turisti scesi a terra, ma solo tramite escursione, così da limitare al massimo i contatti con la comunità locale. A fine settembre tocca a Costa Crociere con Costa Diadema.

Le crociere cambiano, ma neanche tanto, restano sempre dei grandi villagi turistici galleggianti. Un protocollo sanitario, messo a punto insieme al governo nelle scorse settimane, coordina autorità nazionali e locali e copre tutto: prenotazione, imbarco, sbarco, vita di bordo e fine crociera. L'ospite ha molto più spazio e il numero di equipaggio (testato sia nel Paese di provenienza che prima di salire sulla nave) rimane invariato. Le escursioni si fanno più lunghe e le soste in porto salgono a dieci ore, addirittura 16 a Trieste con Msc Magnifica, posizionata nell'Adriatico. 250 cabine sterili a disposizione per la quarantena; tre medici, sei infermieri, un centinaio di dispenser, mascherine, temperatura, questionario e, soprattutto, test per immunofluorescenza per tutti prima di salire a bordo, pronto in quaranta minuti. «Nei giorni in cui le discoteche sono chiuse, migliaia di persone sono su una nave con la certezza di non essere positivi al Covid. Una situazione unica», secondo Massa. Gli ospiti godono, gratuitamente, da un'assicurazione che copre le spese sanitarie e gli spostamenti fino a 14 giorni dopo la fine della crociera. All'armatore le crociere in tempo di Covid costano circa mezzo milione di euro in più per una settimana di viaggio. «Adesso non è importante fare ricavi ma ripartire», conclude Massa. E in caso di infezione a bordo? Un braccialetto indossato da tutti i passeggeri registra gli avvicendamenti sotto il metro di distanza durati più di 15 minuti, permettendo di ricostruire tutti i contatti.

Riparte un comparto industriale che cresce ininterrottamente da vent'anni, che a Napoli l'anno scorso ha movimentato circa 1,5 milioni di crocieristi, 11 milioni in tutta Italia, occupando 120 mila persone e valendo il 3 per cento del Pil. Dall'inizio di quest'anno, zero. Oggi Msc Grandiosa è sbarcata a Palermo, poi sarà la volta di La Valletta, a Malta, momento delicato. I passeggeri che faranno escursioni lì dovranno fare un nuovo tampone da immunofluorescenza a vacanza finita, prima di lasciare definitivamente la nave.