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04 dicembre 2024, Aggiornato alle 16,22
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Msc Crociere vuole ottimizzare gli itinerari per ridurre costi ed emissioni

Nei prossimi due anni testerà su "Msc Bellissima" un nuovo algoritmo per pianificare scali, velocità di crociera, escursioni, spese di gestione, partenze e arrivi

Msc Bellissima

Msc Crociere potrà ridurre le emissioni della sua flotta fino al 15 per cento entro il 2026 grazie all'introduzione di "Opticruise", un nuovo sistema di ottimizzazione degli itinerari tramite modelli matematici. 

La pianificazione dei viaggi nell'industria delle crociere globali è tradizionalmente orientata principalmente all'attrattività delle destinazioni raggiunte dalle navi per i potenziali vacanzieri. OptiCruise permette di effettuare una valutazione a più ampio spettro includendo fattori che influenzano l'efficienza di un itinerario, tra cui la sequenza degli scali nei porti, i tempi di partenza e arrivo, la velocità della nave, l'attrattività delle destinazioni per il pubblico, le escursioni a terra e i costi operativi come carburante, spese portuali e provviste alimentari. Gli algoritmi dello strumento utilizzano tutte queste informazioni per identificare itinerari ottimali ottimizzando inoltre il fabbisogno energetico.

Il modello matematico alla base è stato sviluppato da OPTIMeasy, società di ricerca affiliata all'Università di Genova che ha esaminato i diversi fattori che influenzano la pianificazione degli itinerari proposti da una compagnia come Msc Crociere.

La pianificazione degli itinerari delle navi da crociera avviene, di norma, due anni prima della navigazione e i benefici di OptiCruise saranno dunque evidenti a partire dal 2026, quando la flotta di MSC Crociere potrà contare su una flotta di 24 navi. L'unità su cui verrà sperimentato questo nuovo sistema sarà Msc Bellissima, durante una fase di test che durerà un anno, nel corso del quale toccherà 17 porti del Mar Mediterraneo.

La strategia di MSC Crociere per raggiungere emissioni nette zero di gas serra entro il 2050 per le operazioni marittime si concentra su tre aree chiave: tecnologia delle navi e dei motori, efficienza operativa e combustibili rinnovabili. OptiCruise rientra nell'area dell'efficienza operativa, testimoniando come la digitalizzazione possa guidare l'efficienza nel consumo di energia.

Michele Francioni, Chief Energy Transition Officer di MSC Crociere, afferma che «Il team di OPTIMeasy calcola che i risparmi medi di carburante ottenuti e le emissioni ridotte utilizzando OptiCruise si attestano intorno al 10-15 per cento, un dato che rappresenta un significativo passo avanti nella nostra ambizione di raggiungere le emissioni nette zero di gas serra entro il 2050 per le nostre operazioni marittime».

OptiCruise è stato sviluppato nell'ambito del progetto CHEK finanziato dall'Unione europea, istituito per studiare e sperimentare diverse opportunità di navigazione a basse emissioni, comprese le tecnologie energetiche e i progetti innovativi di navi. Il modello matematico è stato accettato per lo sviluppo dal progetto CHEK in quanto riconosciuto come un fattore che potrebbe ridurre sostanzialmente le emissioni, non solo per MSC Crociere, ma per l'intera industria delle crociere.

Il progetto CHEK fa parte del programma di ricerca e innovazione Horizon dell'Ue ed è portato avanti dall'Università di Vaasa in Finlandia. Il consorzio comprende, oltre a Msc Crociere, la World Maritime University, Wärtsilä, Cargill e Lloyds Register, tra gli altri.