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10 maggio 2025, Aggiornato alle 07,48
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Marittimi, "facilitiamo il rilascio dei visti di sbarco"

È l'appello lanciato dall'International Shipping Federation, e condiviso da CLIA, in vista della revisione della convenzione FAL sul traffico marittimo in programma il prossimo mese


Consentire un più rapido rilascio dei visti ai marittimi che devono sbarcare. Punta a quest'obiettivo l'iniziativa promossa dall'International Shipping Federation (Isf) in vista della revisione della convenzione FAL sulla facilitazione del traffico marittimo internazionale che sarà effettuata il prossimo mese nell'ambito dell'Imo.
Oltre alle norme stabilite nell'International Labour Organization, l'Isf ha ricordato che dopo l'11 settembre 2001 l'accentuata attenzione ai temi della sicurezza e dell'immigrazione ha causato la crescente messa in discussione della possibilità dei marittimi di esercitare il diritto di sbarco. Sono stati segnalati casi – ha precisato l'organizzazione internazionale - nei quali ai marittimi non è stato concesso di lasciare le loro navi senza un visto nell'area Schengen dell'Unione Europea nonostante gli sforzi prodotti da Bruxelles per risolvere questo problema. Difficoltà sussistono anche in Brasile, a Singapore, in Sud Africa e in altre nazioni. "Nonostante l'esplicito principio stabilito in diverse convenzioni - ha sottolineato Natalie Shaw, direttore dell'area Employment Affairs dell'Isf - ora molti Stati di approdo richiedono ad un gran numero di marittimi di ottenere i visti prima di poter scendere a terra. Ciò causa gravi difficoltà alla gente di mare, specialmente a quelli che operano in traffici tramp che non possono avere l'opportunità di richiedere un visto in anticipo". Posizioni sono pienamente condivise Christine Duffy, presidente e amministratore delegato dell'associazione crocieristica internazionale CLIA: "Sosteniamo con decisione le iniziative in corso in sede Imo – sottolinea la Duffy – perché i membri degli equipaggi sono la linfa vitale del nostro settore".