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20 aprile 2024, Aggiornato alle 11,43
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Armatori - Infrastrutture

Maersk ordina altre sei portacontainer a metanolo

Consegna prevista nel 2025. Salgono a 19 le navi a doppia alimentazione in costruzione per l'armatore danese

(Guillaume Baviere/Flickr)

Il gruppo armatoriale danese AP Moller-Maersk annuncia di aver ordinato altre sei grandi navi portacontainer a doppia alimentazione diesel-metanolo verde. Saranno costruite negli stabilimenti sudcoreani di Hyundai Heavy Industries e avranno una capacità nominale di circa 17 mila TEU. Andranno a sostituire la capacità esistente della flotta Maersk, che l'armatore vorrebbe mantenere su un massimo di 4,3 milioni di TEU. Sono tutte previste in consegna nel 2025 e navigheranno sotto bandiera danese. 

Con questa commessa salgono a 19 le portacontainer ordinate da Maersk predisposte alla doppia alimentazione, cioè capaci di navigare sia con il bunker tradizionale che, come in questo caso, con il metanolo verde, il metanolo prodotto senza emettere gas serra. Andranno a sostituirsi ad altre navi in circolazione, quindi senza sostanzialmente andare a incrementare la capacità della flotta. 19 navi che se venissero tutte spinte bruciando metanolo anziché gasolio tradizionale comporterebbero complessivamente, secondo i calcoli dell'armatore, un risparmio annuo di emissioni di anidride carbonica intorno alle 2 milioni di tonnellate.

Rispetto a una portacontainer tradizionale della stessa capacità queste sei navi ordinate hanno costi maggiori, tra l'8 e il 12 per cento in più, anche se meno rispetto agli ordini simili fatti l'anno scorso da Maersk. 

«Il metanolo verde è la migliore soluzione scalabile di carburante ecologico per questo decennio e siamo entusiasti di vedere molti altri armatori che scelgono questa strada. Aggiunge ulteriore slancio al rapido ridimensionamento della disponibilità necessario per ridurre il premio sul metanolo verde e accelerare l'evoluzione del trasporto marittimo a impatto climatico zero», commenta Palle Laursen, chief fleet & technical officer presso Maersk.

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Tag: maersk - ambiente