|
adsp napoli 1
17 maggio 2024, Aggiornato alle 18,06
forges1

Informazioni MarittimeInformazioni Marittime

forges4
Armatori

Maersk Line taglia quattromila posti di lavoro

La compagnia danese annuncia una "semplificazione organizzativa". Un piano di ridimensionamento che include anche la riduzione della capacità della flotta e degli investimenti


Il taglio di quattomila posti di lavoro, la riduzione della capacità della flotta e il rinvio degli investimenti. Sono i provvedimenti draconiani decisi da Maersk Line per far fronte alla difficile situazione del mercato dei servizi di linea. L'iniziativa che fa maggiormente discutere è ovviamente quella relativa alla drastica riduzione di personale, circa il 17% dei 23mila dipendenti attuali.

Un processo che la società danese ha specificato di voler realizzare contenendo al minimo i licenziamenti e ricorrendo a forme normali di uscita del personale dall'azienda. "Oggi - ha spiegato l'amministratore delegato di Maersk Line, Søren Skou - siamo meno persone di un anno fa, ma saremo ancora meno il prossimo anno e l'anno successivo. Sono passi necessari per trasformare il nostro settore".


Maersk chiarisce in una nota che l'obiettivo è una "riduzione della spesa annuale per i reparti Sales, General & Administration (SG&A) di 250 milioni di dollari, con un impatto di 150 milioni nel 2016". Un risparmio che sarà generato dall'introduzione di processi di standardizzazione, automazione e digitalizzazione, che  permetterà a Maersk di tagliare, entro la fine del 2017, di circa 4.000 dipendenti.


A partire dal quarto trimestre 2015 fino a tutto il 2016, Maersk Line ridurrà inoltre la capacità del suo network con la chiusura dei servizi ME5, AE9, AE3 e TA4, in parte già avviata. E la flotta – per ora – smetterà di espandersi. Non saranno esercitate le opzioni per sei navi da 19,630 teu e due feeder da 3.600 teu. Da rivalutare invece l'opzioni per otto unità da 14mila teu.