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20 aprile 2024, Aggiornato alle 11,43
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Politiche marittime

Logistica digitale, waterfront e green. Porto di Bari candida progetti per 60 milioni

Il ministero dei Trasporti approva provvisoriamente tre pacchetti di interventi per il sistema portuale della Puglia. Tra gli altri, potenziamento di GAIA, cold ironing e sportello unico

Un lungomare nel porto di Bari (RealCarlo/Flickr)

Nei giorni scorsi, il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, nell'ambito del Piano di Azione e Coesione (PAC) complementare al PON "Infrastrutture e Reti" 2014-2020, ha ammesso provvisoriamente tre progetti dell'Autorità di sistema portuale dell'Adriatico Meridionale (Bari, Brindisi, Manfredonia, Barletta, Monopoli).

Il PAC si articola in sei assi strategici: digitalizzazione della logistica, programma recupero waterfront, accessibilità turistica, green ports, progetti infrastrutturali ferroviari e portuali, capacità istituzionale e supporto per l'attuazione. Di questi, l'Adsp si focolizzerà su tre pacchetti di progetti per un totale di 60 milioni di euro. 

1. Digitalizzazione della logistica. Il progetto prevede il potenziamento del PCS GAIA, lo sviluppo dello Sportello Unico Amministrativo, il potenziamento dei varchi portuali per il tracciamento logistico della merce e la cooperazione applicativa con il sistema doganale AIDA, l'estensione delle reti WiFi di tipo pubblico e operativo, il potenziamento e l'estensione del sistema di videosorveglianza. Al fine di estendere la cooperazione applicativa con il sistema doganale AIDA a tutti i porti gestiti dall'Ente, è stato siglato un accordo preliminare con l'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Il finanziamento ammonta a 4,7 miloni di euro.

2. Recupero waterfront del porto di Bari. L'intervento mira a realizzare la riconnessione della città vecchia e del Castello Svevo con il mare. La strategia adottata prevede la riqualificazione delle aree portuali e delle aree urbane limitrofe, con l'obiettivo di rimuovere le barriere che oggi separano le città vecchia dal mare. Il progetto riguarda alcuni interventi che puntano a riqualificare le aree intorno al Castello Svevo che negli anni hanno subito forme di degrado fisico e ambientale, offrendo l'opportunità di valorizzare il patrimonio storico, artistico architettonico, asset del territorio cittadino e metropolitano. L'importo previsto è di complessivi 28,5 milioni di euro.

3. Green ports. Una proposta progettuale consistente nella realizzazione di sistemi di elettrificazione delle banchine, il cosiddetto cold ironing, con particolare riferimento a quelle di Punta delle Terrare, nel porto di Brindisi, e a quella che ricomprende gli ormeggi numero 10 e 11 della darsena di Ponente del Porto di Bari. Nel progetto è compresa anche l'installazione di pannelli fotovoltaici per la produzione energetica proveniente da fonti rinnovabili. Il finanziamento previsto, è di 25,6 milioni di euro.

Per il presidente dell'Adsp, Ugo Patroni Griffi, l'ammissione provvisoria dei progetti è un risultato importante, «tenuto conto peraltro che è stata alta la percentuale, più del 50 per cento, dei progetti non ammessi. Abbiamo presentato un lavoro solido, corposo e ricco di contenuti. Siamo, pertanto, assolutamente fiduciosi che l'approvazione provvisoria diverrà presto definitiva». 

Il PAC 2014-2020 è finalizzato a garantire uno sviluppo competitivo dei territori delle regioni meno sviluppate del Mezzogiorno migliorando l'accesso alle tecnologie dell'informazione e ai sistemi di di trasporto sostenibili.

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