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26 luglio 2024, Aggiornato alle 19,41
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Logistica

Livorno, nuovi soci e capitale nell'agenzia del lavoro portuale

Inizia una seconda fase per il soggetto di fornitura di lavoro temporaneo. Come previsto dalla legge, l'autorità di sistema portuale del Tirreno Settentrionale riduce la sua quota

(Port News)

L'Agenzia per il Lavoro in Porto (ALP) di Livorno, il soggetto monopolista per la fornitura di lavoro temporaneo utilizzato nei principali porti commerciali italiani, aumenta il suo capitale con l'ingresso di quattro nuovi soci. Ora salgono a undici le imprese consorziate:

• con una quota del 10,69 per cento: Terminal Darsena Toscana, Uniport, LTM, Lorenzini & C., SDT, Compagnia portuale di Livorno, Seatrag Autostrade del Mare e Sintermar; con il 3,15 per cento l'Autorità di sistema portuale del Tirreno Settentrionale; con lo 0,45 per cento Neri Depositi Costieri e con lo 0,19 per cento Terminal Calata Orlando. TDT, Uniport, LTM, CILP, Lorenzini e Adps sono i soci storici.

Si ridimensiona, come previsto dalla legge, la quota dell'Autorità di sistema portuale. Un meccanismo alla base del buon funzionamento di un'agenzia del lavoro di questo tipo, l'unico modo per farla camminare sulle proprie gambe e non pesare eccessivamente sulle casse dello Stato.

Soci allargati e quote ripartite, quindi. Per Matteo Trumpy, amministratore unico di Agenzia per il Lavoro in Porto, «si apre una nuova fase societaria dove tutti i principali operatori del porto di Livorno potranno partecipare attivamente alla gestione determinando il futuro ed il ruolo della società. Oggi ci godiamo questo momento, tanto importante per l'intero sistema portuale di Livorno, con la convinzione che ancora molte cose devono essere fatte ma che la rotta si è invertita e possiamo cominciare a pensare al futuro senza preoccuparci di vivere il presente».

«Sono convinto che gli operatori ancora assenti non tarderanno ad aggregarsi agli altri soci», secondo Stefano Corsini, presidente dell'Adsp livornese. «L'ingresso di nuovi soci – continua - realizza anche le premesse per la concessione da parte dell'Adsp del contributo ai sensi dell'art. 17 comma 15-bis della Legge 84/94. Ringrazio il presidente Trumpy, i suoi collaboratori e il segretario generale, Massimo Provinciali, per la tenacia con cui hanno perseguito questo obiettivo anche in momenti difficili per l'organizzazione del lavoro in porto».

Per l'assessora al Porto, Barbara Bonciani, l'ampliamento della compagine sociale di ALP è molto importante, «anche alla luce del difficile momento che la città e la comunità portuale stanno vivendo a causa degli effetti prodotti dalla pandemia da Covid-19 sulle imprese portuali, su quelle della catena logistica integrata e sui lavoratori. La capacità di fare comunità e lavorare in un'ottica di sistema sarà fondamentale per affrontare le nuove sfide economiche e sociali poste dalla crisi, fra le quali la tenuta del lavoro e la competitività del sistema città-porto assumono un'importanza centrale».

Si ridimensiona, come previsto dalla legge, la quota dell'Autorità di sistema portuale. Un meccanismo alla base del buon funzionamento di un'agenzia del lavoro di questo tipo, l'unico modo per farla camminare sulle proprie gambe e non pesare eccessivamente sulle casse dello Stato.

Soci allargati e quote ripartite, quindi. Per Matteo Trumpy, amministratore unico di Agenzia per il Lavoro in Porto, «si apre una nuova fase societaria dove tutti i principali operatori del porto di Livorno potranno partecipare attivamente alla gestione determinando il futuro ed il ruolo della società. Oggi ci godiamo questo momento, tanto importante per l'intero sistema portuale di Livorno, con la convinzione che ancora molte cose devono essere fatte ma che la rotta si è invertita e possiamo cominciare a pensare al futuro senza preoccuparci di vivere il presente».

«Sono convinto che gli operatori ancora assenti non tarderanno ad aggregarsi agli altri soci», secondo Stefano Corsini, presidente dell'Adsp livornese. «L'ingresso di nuovi soci – continua - realizza anche le premesse per la concessione da parte dell'Adsp del contributo ai sensi dell'art. 17 comma 15-bis della Legge 84/94. Ringrazio il presidente Trumpy, i suoi collaboratori e il segretario generale, Massimo Provinciali, per la tenacia con cui hanno perseguito questo obiettivo anche in momenti difficili per l'organizzazione del lavoro in porto».

Per l'assessora al Porto, Barbara Bonciani, l'ampliamento della compagine sociale di ALP è molto importante, «anche alla luce del difficile momento che la città e la comunità portuale stanno vivendo a causa degli effetti prodotti dalla pandemia da Covid-19 sulle imprese portuali, su quelle della catena logistica integrata e sui lavoratori. La capacità di fare comunità e lavorare in un'ottica di sistema sarà fondamentale per affrontare le nuove sfide economiche e sociali poste dalla crisi, fra le quali la tenuta del lavoro e la competitività del sistema città-porto assumono un'importanza centrale».

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Tag: lavoro