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24 marzo 2025, Aggiornato alle 12,59
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Logistica

L'iPhone sfida la logistica

Trattandosi di milioni di esemplari, la distribuzione viene programmata fino a un anno di anticipo. Stavolta, con due melafonini, la sfida è doppia


Martedì 10 settembre Apple ha presentato a Cupertino i nuovi iPhone 5s e iPhone 5c. Per la prima volta l'azienda della Silicon Valley realizzerà in contemporanea due versioni distinte di uno stesso prodotto. Si tratta di una novità assoluta che rappresenta una doppia sfida per la logistica dei trasporti. E' come se la distribuzione raddoppiasse, dovendo muoversi su due apparecchi ciascuno prodotto in milioni di esemplari. Un bel grattacapo per la logistica dell'azienda guidata da Tim Cook (nella foto in una rappresentazione artistica). Ma come funziona la distribuzione di un prodotto che, seppur molto leggero e piccolo, conta su milioni e milioni di pezzi? ilPost ha realizzato un interessante reportage in cui spiega per filo e per segno tutti i passi che portano il melafonino dagli stabilimenti industriali alla vetrina del negozio. 
La logistica Apple è affidata a un guru della logistica, Michael Seifert, che ha guidato una delle società più forti al mondo in fatto di distribuzione: Amazon. Seifert coordina una squadra composta da magazzinieri, broker, economisti e uomini di marketing che inizia a studiare, sulla base delle previsioni di domanda, il metodo di consegna già mesi prima della realizzazione del prodotto. Trattandosi infatti di un numero così alto di prodotti, un errore di calcolo può equivalere a migliaia di esemplari iPhone invenduti, o al contrario in troppi negozi che attendono l'arrivo in ritardo della merce.
Sorprendentemente, i telefonini Apple destinati al mercato statunitense non viaggiano per nave ma per lo più in aereo, questo perché si tratta di merce leggera e poco ingombrante, quindi trasportabile in grandi quantità in una sola volta. Il viaggio, spiega Bloomberg, viene in genere affidato a FedEx a bordo di un Boeing 777, capace di trasportare dalla Cina agli Stati Uniti 450mila iPhone al prezzo di 242mila dollari (la metà sono costi di carburante).
La fase logistica più delicata non è però quella del lancio, anzi, quest'ultima è la più facile da azzeccare. Bensì quando, soddisfatta la prima ondata facilmente prevedibile, bisogna rendere sempre affidabile l'indice di previsione della domanda, mantenere i magazzini pieni, ma neanche troppo, e soddisfare infine tutte le richieste dei negozi, sia online che tradizionali. Dopo il periodo di lancio iniziale, infatti, le variabili diventano tantissime, iniziano a seguirsi eventi casuali, l'arrivo di nuovi prodotti dalla concorrenza, e non sempre, come sappiamo, si riescono a soddisfare in tempo le richieste dei rivenditori.