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22 marzo 2025, Aggiornato alle 08,22
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L'Europa fotografa le ferrovie

Relazione biennale sul settore da parte della Commissione Ue. Il trasporto su rotaia è in crescita, ma l'efficienza e la qualità del servizio possono ancora essere migliorate


Nel Vecchio Continente il settore ferroviario è in crescita, ma l'efficienza e la qualità del servizio possono ancora essere migliorate in diversi Stati comunitari. E' quanto emerge dalla relazione biennale della Commissione europea sul mercato ferroviario europeo, pubblicata ieri, nella quale si evidenzia anche l'importanza della concorrenza e delle gare di appalto per migliorare sia i servizi prestati ai passeggeri sia l'utilizzo del denaro dei contribuenti.

36 miliardi all'anno
Ogni anno le ferrovie europee ricevono sovvenzioni pubbliche per circa 36 miliardi di euro (quasi quanto ricavano dalla vendita dei biglietti). «La ferrovia ha un potenziale enorme come modalità di trasporto ecologico e sostenibile – afferma Siim Kallas, vicepresidente della Commissione e Commissario responsabile per i trasporti – ma perché il settore ferroviario dell'Ue entri a pieno titolo nel 21° secolo sono necessarie misure incisive: semplificare le procedure di autorizzazione dei veicoli, aumentare gli investimenti nell'infrastruttura, intensificare la ricerca e l'innovazione, ma anche aprire alla concorrenza i mercati nazionali dei servizi intercity e indire sistematicamente gare di appalto per i contratti di servizio pubblico, come prevede il quarto pacchetto ferroviario».

Anni '90: liberalizzazione di merci e passeggeri
La Commissione ha adottato una relazione approfondita sul settore con il monitoraggio dello sviluppo del mercato ferroviario. Questa relazione conferma il notevole aumento, a partire dalla metà degli anni novanta, del trasporto passeggeri in paesi come il Regno Unito (+70%), la Svezia (+42%), la Francia (+37%) e il Belgio (+26%) e sottolinea l'importanza dei servizi ad alta velocità che rappresentano un quarto dell'intero traffico dell'Ue. Il traffico internazionale di passeggeri è in crescita e i principali gruppi ferroviari europei stanno abbandonando la forma tradizionale del monopolio pubblico di proprietà dello Stato per internazionalizzarsi: oltre un quarto del loro fatturato è ormai generato al di fuori del paese di origine. Anche il segmento del trasporto merci per ferrovia è in crescita e genera al momento attuale quasi la metà del traffico da servizi transfrontalieri. I nuovi operatori del settore impiegano circa 120mila persone e detengono già una quota di mercato del 21% nel trasporto passeggeri e del 28% nel trasporto merci.

Italia meglio della Spagna
La relazione mostra che i prezzi sono più bassi e i passeggeri beneficiano di un servizio migliore laddove vi è concorrenza tra imprese ferroviarie. Questo è per esempio il caso delle linee ad alta velocità: i prezzi sulla tratta Roma-Milano, dove operano due imprese, sono dal 25% al 40% inferiori a quelli della linea Madrid-Barcellona, non ancora aperta alla concorrenza. La linea italiana ha frequenze doppie rispetto alla spagnola, a testimonianza di un rapporto positivo fra la frequenza del servizio e l'apertura alla concorrenza realizzata finora soprattutto sulle linee ad alta velocità e i servizi intercity di lunga distanza.

I soldi pubblici sono spesi bene 
Ma la relazione mostra anche che il settore ferroviario è (ancora) fortemente dipendente da sovvenzioni pubbliche e che la crescita del trasporto merci per ferrovia è in ritardo rispetto a quella di altre modalità di trasporto. Si sottolinea inoltre che porti come Anversa e Rotterdam potrebbero fare meglio in termini di traffico merci per ferrovia e che il grado di soddisfazione per i viaggi in treno e le stazioni ferroviarie (58%) potrebbe essere nettamente migliorato. Il 94% dei servizi di trasporto ferroviario di passeggeri sono servizi nazionali, costituiti per circa la metà da servizi pendolari. Le proposte della Commissione per un quarto pacchetto ferroviario, attualmente in fase di discussione, prevedono che gli Stati membri realizzino gare di appalto per l'assegnazione di questi servizi allo scopo di migliorarne la qualità e il rapporto qualità-prezzo. Per lo stesso motivo, il pacchetto prevede di aprire alla concorrenza le linee ad alta velocità e le linee intercity. Stando alla relazione, il denaro pubblico è investito meglio laddove l'impresa che eroga servizi pendolari è scelta mediante una gara pubblica.