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22 marzo 2025, Aggiornato alle 08,22
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L'autotrasporto incontra Delrio. Il resoconto Fai

All'ordine del giorno: motorizzazione civile, concorrenza sleale, risorse economiche 2015, costi di esercizio, Sistri, contributo Authority e piano della portualità

Il 23 giugno si è svolto l'incontro convocato dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Delrio con le associazioni dell'autotrasporto, per esaminare le problematiche del settore. Sulla base delle questioni poste dai rappresentanti di categoria, formalizzate anche in un documento di richieste per l'autotrasporto consegnato durante la riunione al ministro, il coordinamento interprovinciale Fai di Napoli, Salerno, Caserta, Avellino e Roma fornisce un resoconto delle risposte di Delrio.

Il ministro ha esordito scusandosi di non aver potuto ricevere prima le rappresentanze di settore, nonostante si fosse insediato da quasi tre mesi. Prendendo atto del quadro preoccupante prospettato dalle associazioni, in cui sono costrette ad operare le imprese di autotrasporto, ha accettato la richiesta di avviare una proficua interlocuzione dichiarando la volontà di istituire dei tavoli di confronto anche attraverso il coinvolgimento della struttura del Dipartimento dei Trasporti, e di affidare ad un Sottosegretario delegato le competenze dell'autotrasporto per affrontare le tante emergenze del settore. Entrando nel merito delle questioni, continua il resoconto Fai, il ministro ha sostenuto che alcune problematiche sono risolvibili con una robusta azione amministrativa, altre di carattere strutturale necessitano di ampia discussione e sono di difficile risoluzione.


Motorizzazioni civili
Nonostante la nota situazione di disorganizzazione degli UMC in tema di revisioni e collaudi, che sta gravando oltremodo sull'operatività quotidiana delle imprese, per la mancanza di risorse tecniche ed umane preposte, il Ministro non ha fornito soluzioni immediate al riguardo, riconoscendo che la situazione è inaccettabile ma di complicata gestione e risoluzione. Nessuna informazione si registra circa il completamento del passaggio della tenuta dell'albo degli autotrasportatori dalle Province alle motorizzazioni civili.


Concorrenza sleale e dumping sociale
 Il ministro Delrio ha informato che l'orientamento del Governo è quello di evitare la liberalizzazione totale del cabotaggio a livello comunitario ed ha ricevuto rassicurazioni dalla Commissaria europea ai Trasporti Bulc che non ci saranno forzature su questo tema. Sul problema del dumping sociale provocato dal minor costo del lavoro dei lavoratori dell'est Europa e dall'uso distorto della somministrazione, il ministro è convenuto sul fatto che la situazione sia diventata insostenibile con la scomparsa di migliaia di imprese e la diffusione di irregolarità e sfruttamento, ma allo stato attuale non esistono iniziative del Governo per difendere l'autotrasporto italiano e non si conoscono nemmeno le intenzioni future per affrontare il problema.


Risorse economiche 2015
 Delrio ha informato che esistono dei problemi con alcune voci dello spacchettamento. In particolare sui 60 milioni di euro previsti per le ‘Deduzioni Forfettarie' delle spese non documentate, l'Agenzia delle Entrate ha posto il problema dell'insufficienza delle risorse per coprire tale voce di spesa. A tal proposito il ministro ha proposto di voler attingere dai 40 milioni della voce ‘Investimenti' che presume non saranno spesi da qui a fine anno. Sul punto non c'è affatto chiarezza, si attende l'esito delle verifiche dell'Agenzia delle Entrate che arriverà entro pochi giorni. Ha informato di aver firmato la direttiva ‘Pedaggi autostradali' ed il decreto ‘Formazione' ma che non è ancora avvenuto il trasferimento della cassa dal ministero Economia e Finanze al ministero Infrastrutture e Trasporti. Pertanto, riguardo ai 250 milioni di euro stanziati per il settore non vi sono tempi certi sulla concreta fruibilità.


Costi di esercizio - Valori di riferimento
Riguardo alla richiesta di conoscere il motivo per cui non sono stati pubblicati sul sito del ministero i valori indicativi di riferimento dei costi di esercizio, così come previsto dalla Legge di Stabilità 2015, il ministro ha motivato la sospensione della pubblicazione in attesa di un confronto con l'Autorità Garante delle Concorrenza, che recentemente ha posto dei rilievi.


Sistri
Sul sistema da più parti definito inutile, dannoso per le imprese e dunque da abolire, il ministro ha detto che ciò non è possibile. E' stato chiesto al ministro dell'Ambiente Galletti di prevedere altri strumenti per una gestione del sistema meno invasiva nei confronti delle imprese, che pertanto rimangono sanzionabili se non si iscrivono o che non pagano il contributo.


Contributo Autorithy dei Trasporti
Sul contributo richiesto alle imprese di autotrasporto con un fatturato pari o superiore a 30 milioni di euro, le associazioni hanno fatto notare l'assurdità di questa scelta, poiché l'autotrasporto non rientra tra le competenze dell'ART. Il ministro pur ritenendo tale contributo ART spropositato, non è stato in grado di garantire l'interruzione di questa procedura se non attendendo il DPCM dell'anno prossimo che potrebbe prevedere l'esclusione dell'autotrasporto.


Piano della Portualità e della Logistica
Il ministro ha informato che sarà portato presto in Consiglio dei Ministri una bozza, e c'è la volontà di ridurre le inefficienze che costano al Paese 50 miliardi all'anno, puntando sui porti maggiormente efficienti. Anche su questo punto non si conoscono progetti nel dettaglio.