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28 marzo 2024, Aggiornato alle 09,52
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K-Line svilupperà l'ormeggio assistito dall'intelligenza artificiale

Le "tre K" del gruppo Kawasaki lavoreranno a un sistema ausiliario alle attività di pilotaggio. L'obiettivo è realizzare i primi dispositivi funzionanti nella primavera del 2025

(Cityswift/Flickr)

Kawasaki Kisen Kaisha (ovvero la compagnia marittima K-Line), Kawasaki Kinkai Kisen e Kawasaki Heavy Industries, tre società della multinazione giapponese Kawasaki, lavoreranno insieme per sviluppare un sistema automatizzato di ormeggio e disormeggio delle navi (Safe Berthing/Unberthing Assist System) col fine di migliorare la sicurezza e l'efficienza delle operazioni di manovra portuali.

L'iniziativa fa parte di un progetto più ampio, il "K"-Assist ("K" LINE Autonomous Ship with Safe and Intelligent Supporting Technology), che sviluppa tecnologie di automazione nella navigazione e nelle operazioni di manovra portuali, sia di banchina che di bordo. Il Safe Berthing/Unberthing Assist System si integrerebbe alle attività di pilotaggio introducendo le ultime tecnologie di bordo, come l'intelligenza artificiale per calcolare per esempio gli spazi di manovra. Nell'annunciare il progetto le tre società non sono entrate nel dettaglio dei sistemi che verranno testati, limitandosi a parlare di un'attività di «ricerca e sviluppo per progredire e migliorare la sicurezza e l'efficienza nell'ormeggio e il disancoraggio. Sarà il primo sistema al mondo a fornire supporto integrato per tutte le operazioni necessarie per le manovre in porto, compreso il monitoraggio della cima di ormeggio». 

I primi test verranno effettuati sulle navi di "K" Line, con l'obiettivo di realizzare i primi dispositivi funzionanti nella primavera del 2025.

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