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04 novembre 2024, Aggiornato alle 08,31
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Armatori

IMAT, rinnovato l'impegno del gruppo Onorato per la formazione degli equipaggi

Obiettivo dell'intesa è mantenere e migliorare il livello qualitativo del personale imbarcato e adeguarne le relative competenze


Gruppo Onorato Armatori e IMAT annunciano che continueranno a lavorare insieme per la formazione del personale marittimo. È stato infatti rinnovato per la terza volta consecutiva l'accordo quinquennale per la certificazione degli equipaggi che operano a bordo delle navi delle compagnie del gruppo. Obiettivo dell'intesa è mantenere e migliorare il livello qualitativo del personale imbarcato e adeguare le relative competenze in vista dell'evoluzione tecnologica delle unità che entreranno in servizio nei prossimi anni. 

Avviata nel 2006 con la stipula di un primo contratto di prova la partnership tra il gruppo armatoriale e IMAT si è evoluta con gli anni. Non solo l'addestramento obbligatorio normato a livello internazionale (STCW) – che garantisce la piena e immediata disponibilità di marittimi certificati anche nei picchi di attività stagionale – ma anche l'organizzazione di cicli formativi fortemente orientati sulle specifiche esigenze operative dell'armatore. 

"La scelta di IMAT di strutturare i rapporti con le compagnie marittime è risultata vincente sul lungo periodo,» spiega l'Amministratore unico dell'Academy, Erminia Della Monica. «La collaborazione continua con gli armatori contribuisce a garantire un'alta competitività degli equipaggi, elemento essenziale in un contesto di radicali trasformazioni per l'industria dello shipping".    

Con il nuovo accordo IMAT garantirà al gruppo Onorato Armatori l'accesso alla formazione del personale per le tecnologie più innovative. A breve il Centro installerà un vero motore dual fuel, già acquistato, da 250 tonnellate oltre un secondo motore di ultima generazione ibrida in grado di utilizzare come combustibili sia metanolo sia ammonia. 

"Si tratta di una rivoluzione radicale nell'ambito della formazione,» precisa Della Monica. «L'obiettivo è sostituire la tradizionale simulazione con un'esperienza reale, a diretto contatto con i comandi, le apparecchiature, i sistemi che i marittimi troveranno a bordo delle navi. Al pari delle compagnie stiamo investendo moltissimo nelle innovazioni che rivoluzioneranno il settore, in modo da essere già pronti per le richieste che arriveranno in futuro".    

L'armatore sottolinea in una nota che "il gruppo Moby, a partire dall'anno 2012, ha preso la decisione di formare tutto il personale navigante presso il Centro IMAT ritenendolo, già all'epoca, un centro di eccellenza per la formazione del personale marittimo. Oggi, a distanza di 12 anni, siamo ben lieti di continuare assieme il percorso di crescita e formazione del nostro personale di bordo".