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06 maggio 2024, Aggiornato alle 08,50
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Infrastrutture

Il nucleare sulle navi mercantili sta arrivando

Un'azienda londinese, Core Power, realizzerà il primo prototipo di motore nel 2025. Fincantieri: "Tabù da superare"

(Defence Imagery/Flickr)

Un prototipo di motore nucleare per le navi mercantili, a prova di incidente. Lo sta preparando Core Power, azienda londinese dedicata allo sviluppo tecnologico in campo marittimo. L'annuncio a Genova, nel corso del forum "I nuovi orizzonti delle energie". «Stiamo lavorando per poter avere nel 2025 il primo prototipo», spiega Giulio Gennaro, chief technical officer di Core Power, «con una tecnologia di reattori avanzati che ha una serie di vantaggi soprattutto in ambito di sicurezza. Possiamo installare un reattore all'interno di una nave con una serie di difese cosicché anche in caso di incidente tutto resti racchiuso all'interno della nave, garantendo la sicurezza a bordo e in mare anche nel caso del peggiore incidente. Il dimostratore a scala reale è previsto per il 2028. Le prime installazioni per i primi anni del 2030».

Dell'utilizzo del nucleare in campo marittimo se ne parla da qualche anno. Le navi militari, soprattutto le portaerei e i sottomarini, utilizzano questo tipo di propulsione da tempo. Il Rina, per esempio, ha sottolineato tempo fa come attualmente, essendo arrivati alla quarta generazione di reattori, il livello di sicurezza raggiunto è molto più alto rispetto al passato. Secondo Massimo Debenedetti, corporate vicepresident research & innovation di Fincantieri, «c'è un tabù che dobbiamo superare: da un punto di vista sistemico, il nucleare non può non fare parte dell'equazione della decarbonizzazione. È una tecnologia che dobbiamo comunque considerare. Sul lungo termine, crediamo che il nucleare possa giocare un ruolo specialmente nel settore navale militare. Il nucleare è una delle tecnologie che stiamo monitorando. Dal nostro punto di vista vedrà più facile applicazione nel mondo militare, dov'è già applicata in molti Paesi. In quello delle navi passeggeri dovremo superare una serie di opinioni che sono datata e fondate soprattutto su una tecnologia di seconda generazione mentre si sta ragionando su quello di quarta».

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