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07 ottobre 2024, Aggiornato alle 17,00
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Il Centro studi Giuseppe Bono completa il consiglio di amministrazione

Figurano i figli di Bono, Birahi, Gnudi, Lefebvre, Palenzona, Palermo e Vago. A maggio il primo convegno a cui sono invitate 400 associazioni di settore

Uno scorcio del porto di Genova (Gustavo Sonoda/Flickr)

Guidato da Massimo Ponzellini, presidente onorario della Banca europea per gli investimenti, e con la presidenza onoraria del sindaco di Genova, Marco Bucci, il Centro di analisi e consulenza strategica sul mare "Giuseppe Bono", con sede a Genova e nato a inizio anno, ha completato la squadra di consiglieri di amministrazione che lo gestirà. 

Ne fanno parte, oltre a Emanuela e Nicola Bono, figli dell'ex CEO di Fincantieri scomparso a novembre scorso, e al quale è stato intitolato il centro, anche l'ammiraglio Sergio Biraghi, già capo di Stato maggiore della Marina Militare Italiana; Piero Gnudi (già presidente dell'Iri e attuale presidente di Nomisma), l'armatore Manfredi Lefebvre, Fabrizio Palenzona (CEO di Prelios), Fabrizio Palermo (CEO di Acea) e Pierfrancesco Vago (CEO di MSC Crociere). «Tutte persone, incluso il direttore operativo del centro, Bruno Dardani – sottolinea Massimo Ponzellini, presidente onorario della BEI – che hanno avuto il piacere di lavorare per anni con il manager pubblico, al quale hanno voluto intitolare il centro».
 
Il Centro di analisi e consulenza strategica Giuseppe Bono ha sede a Genova e si propone con un identikit nuovo nel campo della ricerca marittima. Oggetto dell'attenzione non saranno infatti singole filiere del comparto mare ma l'intera galassia delle attività (pari a circa il 26 per cento del PIL nazionale) che dal turismo ai porti, dai cantieri alla pesca, dalla gestione delle coste alla difesa, sono riconducibili al fattore mare; il suo obiettivo non è quello di fotografare l'esistente bensì di cercare di tracciare in anticipo le linee guida delle trasformazioni in atto, specie nel Mediterraneo, fornendo al sistema Paese e alle imprese gli strumenti di conoscenza necessari per progredire e investire. A breve sarà completata anche la composizione del Comitato di indirizzo. 

Proprio in questa ottica il Centro Giuseppe Bono, che già oggi collabora con il Cesmar, si presenta subito con «un'iniziativa molto ambiziosa che – come sottolinea il sindaco di Genova, Marco Bucci – può assumere anche un significato simbolico di nuovo matrimonio con il mare di Genova, ma anche dell'intero Paese». Sulla base di una ricerca condotta in questi mesi, il Centro Giuseppe Bono ha messo in luce come nel settore operino più di 400 associazioni imprenditoriali e istituzionale che nella maggior parte dei casi, continua Bucci, «non dialogano fra loro, non creano sinergie, spesso perché non dispongono di un tavolo comune per farlo». 

E a queste associazioni il Centro Giuseppe Bono, sapendo in anticipo che non tutte accoglieranno l'invito, lancia insieme con Genova la prima grande assemblea costitutiva di un Forum globale del mare, con sede permanente nel capoluogo ligure e con una serie di strumenti anche informativi finalizzati a fare del settore mare elemento trainante nel futuro dell'Italia. Assemblea che si terrà a Genova nel maggio prossimo (presto sarà ufficializzata la data) con una serata di benvenuto e quindi un evento nel corso del quale opinion makers del settore interverranno su passato, presente e futuro del nostro mare, nonché sugli obiettivi del Forum permanente. 

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