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26 luglio 2024, Aggiornato alle 19,41
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Infrastrutture

GTS investe 74 milioni e punta al mercato iberico

È la commessa più grossa mai fatta dal gruppo intermodale barese, che chiude il 2021 con un fatturato di 132 milioni. Il 2022 è promettente, pieno di investimenti

Uno dei venti Traxx DC3-494 ordinati da GTS

Il gruppo GTS, operatore privato barese del trasporto intermodale merci ferroviario nazionale e internazionale, investe circa 74 milioni per l'acquisto di 20 locomotive elettriche firmate Alstom, modello Traxx DC3-494. Si tratta della commessa più importante della storia del gruppo che segue a ruota la consegna di altre 5 unità della stessa classe.

La società, inoltre, annuncia inoltre di volersi espandere verso il mercato iberico attraverso una società dedicata. Alessio Muciaccia, CEO di GTS, spiega che «attraverso la GTS Iberia vogliamo creare nuovi flussi da e per la Spagna e il Portogallo verso i mercati di Regno Unito, Belgio, Italia e altri. Questo ci consentirà di creare una nuova e forte rete di fornitori. I settori che andremo a coprire saranno il petrolchimico, l'alimentare e supportare le società di logistica che necessitano del trasporto doganale con il Regno Unito. Per il nostro gruppo è un importante momento di crescita, anche quest'anno i dati di bilancio non ci hanno deluso». Il fatturato consolidato 2021, infatti, chiude a 132 milioni di euro con un ebitda margin pari a 25,5 milioni. E il 2022 segna già un più 19 per cento rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. E sulla nuova commessa, Muciaccia aggiunge: «rafforziamo la partnership ormai decennale con Alstom/Bombardier. Questo ulteriore ordine ci consentirà di avere una flotta più efficiente e offrire più soluzioni per i clienti. L'obbiettivo è trasferire ingenti volumi di merce dalla strada alla ferrovia sostenendo così, grazie alla tecnologia elettrica,  il trasporto a zero emissioni dirette. Il trasporto ferroviario/intermodale, nonostante la pandemia e ora la guerra in Ucraina, si sta rivelando il miglior sistema per far viaggiare le merci e il mezzo migliore per la svolta verso la transizione ecologica. Siamo qui per cogliere questa incredibile opportunità».

La società, che arriva così ad un totale di 48 locomotori, investirà altri 70 milioni nei prossimi tre anni per altri acquisti e realizzare acquisizioni nel settore. Nel gruppo sono impiegate 260 persone, con un programma di assunzioni per altre 150 unità nei prossimi quattro anni. «E poi - conclude Muciaccia- c'è la quotazione in borsa».