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26 marzo 2025, Aggiornato alle 11,29
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Grimaldi investe 300 milioni per cinque navi

Commessa per unità car-carrier da realizzare in Cina. Trasporteranno le Fiat-Crysler verso gli Stati Uniti. L'armatore: "L'Italia vende poche auto ma il mercato si sta riprendendo"


Entro questo mese la compagnia marittima napoletana Grimaldi perfezionerà un investimento da 300 milioni di dollari per cinque nuove navi per il trasporto di auto Fiat-Crysler dall'Italia agli Stati Uniti. Lo rende noto, in un'intervista al Wall Street Journal, l'armatore Emanuele Grimaldi: «Abbiamo in lizza alcuni cantieri cinesi l'ordine sarà completato nel mese di marzo».
 
L'intervista integrale in rassegna stampa (per chi non è abbonato al Wall Street Journal) 
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Si tratta di cinque car-carrier in grado di trasportare settemila auto, principalmente Fiat 500X e Jeep Renegade realizzate a Melfi. Le navi verranno costruite in Cina. «Le navi avranno tredici ponti e la capacità di trasportare settemila auto. Faranno la spola per il trasporto di vetture nuove di Fiat e Chrysler tra Europa, Stati Uniti e altri mercati in giro per il mondo». 
Le cinque unità si aggiungeranno ad altre quattro (25mila auto totali di capacità) già impiegate nelle linee regolari verso gli Usa da Salerno (da gennaio) e Civitavecchia (inaugurata a febbraio) che collegano l'Italia a Turchia, Montenegro, Usa, Canada e Belgio con un transit time di 13 giorni.
 
Ma esiste un mercato auto di queste dimensioni? «Dopo alcuni anni di pesante crisi – risponde Grimaldi - ora l'economia in Sud Europa sembra essersi ripresa e ci sarà una ripresa anche nelle vendite di automobili». Qualunque sia l'intensità di questa ripresa, quindi, interesserà in ogni caso l'esportazione più che il mercato interno. Le automotive e, ovviamente, le car-carrier ne beneficiaranno, anche se tutti sono consapevoli che i bei tempi di una volta, quando le auto si vendevano e si compravano, non torneranno più, almeno in Italia. «Paesi come Italia, Spagna e Portogallo hanno sofferto molto la crisi per cui la gente non cambiava la propria auto. In Italia ai tempi migliori si vendevano annualmente 2,4 milioni di euro mentre ora le statistiche parlano di 1 milione».