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04 novembre 2024, Aggiornato alle 12,11
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Green Deal Ue, le crociere vogliono entrare nel Net Zero Industry Act

Le associazioni di settore Clia e Sea Europe vogliono spingere sulla decarbonizzazione, negli interessi dell'industria e dell'economia del continente

Navi da crociera nella baia di Sorrento

Compagnie crocieristiche, centri navalmeccanici e produttori di equipaggiamenti navali hanno rilasciato una dichiarazione congiunta tramite le associazioni di settore Clia e Sea Europe in cui si chiede alla Commissione europea e ai governi degli Stati membri di includere la costruzione delle navi da crociera nel Net Zero Industry Act, attualmente in discussione nell'Unione europea. Rientrante nel Green deal europeo, il Net Zero Industry Act è un progetto di legge quadro per garantire tutta una serie di semplificazioni per accedere ai finanziamenti, per ottenere – per esempio – più velocemente le terre rare necessarie al funzionamento dei dispositivi elettronici.

La dichiarazione è arrivata nel corso del Clia European Summit 2023, in corso a Parigi. Riassumento, chiede un accesso più rapido ai finanziamenti per la cantieristica sostenibile, l'ampliamento dei sostegni e degli incentivi a favore dei programmi di retrofit e ammodernamento della flotta, l'inclusione nel "patto Ue per le competenze" di un programma dedicato affinché le competenze digitali, verdi e tecniche rimangano in Europa. Infine, che il settore marittimo venga posto al centro della strategia digitale Ue, così da promuovere la condivisione delle conoscenze più avanzata in ambito digitale.

Come spiega Pierfrancesco Vago, chairman di Clia, «entro il 2050 le navi da crociera dovranno navigare a zero emissioni. Ci sono progetti pilota già avviati sui nuovi carburanti e su sistemi di propulsione alternativi come batterie, celle a combustibile, biocarburanti e carburanti sintetici. È ora, per legislatori e governi europei, di cooperare con il comparto che sviluppa e produce le tecnologie marittime». «L'Europa – afferma René Berkvens, presidente di SEA Europe - ha l'opportunità di essere all'avanguardia in ambito tecnologico, e in particolare nel comparto marittimo. La costruzione di navi da crociera e l'integrazione di attrezzature e tecnologie di ultima generazione a bordo di tali navi è estremamente complessa e dimostra le capacità industriali del settore, il know-how della cantieristica e dell'industria che realizza equipaggiamenti navali in Europa. Tali competenze e know-how saranno fondamentali non solo per conseguire gli obiettivi dell'European Green Deal ma anche per consentire all'Europa di raggiungere altri obiettivi politicamente rilevanti in tema di difesa, blue economy, transizione energetica, nonché per salvaguardare l'autonomia strategica dell'Europa nel comparto marittimo».