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30 aprile 2025, Aggiornato alle 16,12
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Infrastrutture

Gioia Tauro, dopo New York arriva Shanghai

Si chiude un percorso partito esattamente un anno fa, iniziato con New York e finito ora con Shanghai. Obiettivo: farsi conoscere ed estendere i traffici


L'Autorità portuale di Gioia Tauro e quella di New York si sono date appuntamento negli uffici dell'Authority di Shanghai. Al centro dell'incontro la cerimonia di sottoscrizione del gemellaggio tra il porto calabrese e quello cinese. Si conclude così un percorso iniziato esattamente un anno fa, quando a gennaio 2012 è stato sottoscritto a New York l'accordo di cooperazione tra l'ente calabrese e quello statunitense. Questa nuova triade della portualità internazionale punta a sostenere le rotte commerciali che, passando da Suez, creano un diretto collegamento tra la costa orientale degli Stati Uniti, il Mediterraneo e il Far East, con il porto di Gioia Tauro quale hub di riferimento. 
Alla cerimonia, tenutasi oggi nei locali della Port Authority di Shanghai, hanno preso parte, da Gioia Tauro, il segretario generale dell'Autorità portuale Salvatore Silvestri, che ha sottoscritto il gemellaggio, accompagnato da Domenico Bagalà, amministratore delegato della Med Center Container Terminal. Per l'Autorità portuale di Shanghai ha firmato l'intesa il direttore generale Zhang Lin accompagnato da Sandy Wong, exchange and cooperation division. A prendere parte alla cerimonia anche Mu Lan, chief rapresentative dell'Autorità portuale di New York a Shanghai. Infine era presente anche il console generale dell'Italia a Shanghai Vincenzo De Luca. 
Nel corso della cerimonia Silvestri ha illustrato il progetto del gateway ferroviario inserito (frutto dell'Accordo di Programma Quadro sottoscritto dalla Regione Calabria, dall'Autorità portuale e da Rfi), lapiattaforma integrata multimediale e della Zona Franca dell'area portuale. Quest'ultima vuole essere, nelle intenzioni della Regione Calabria, una Zona Economica Speciale dove si potrà beneficiare di importanti agevolazioni fiscali. L'attuale dimensione della Zona Franca è di 80 ettari e verrà estesa fino ad arrivare a 700 ettari. 
«Abbiamo avviato un percorso sinergico – ha detto Silvestri parlando del gemellaggio - con i porti internazionali più importanti al mondo, grazie anche alla centralità del porto di Gioia Tauro. Il nostro prossimo appuntamento, ci vedrà, nuovamente insieme, a Gioia Tauro nel prossimo mese di giugno. Avremo il piacere di ricevere l'Autorità portuale di Shanghai e quella di New York con operatori di settore che vorranno visitare Gioia Tauro». 
L'accordo è per Gioia Tauro un'occasione di dialogo con un porto, quello di Shanghai, enorme, come ha sottolineato Bagalà: 32 milioni di teu nel 2012, una zona economica, quella di Waigaoqiao, da 10 chilometri quadrati e 250mila occupati, duemila aziende insediate dall'anno di apertura che curiosamente coincide con quello di inizio attività di Gioia, il 1995.