|
adsp napoli 1
04 dicembre 2024, Aggiornato alle 16,22
forges1

Informazioni MarittimeInformazioni Marittime

forges4
Politiche marittime

G7 ministri dei Trasporti, lo shipping a tutela dei marittimi

Il cluster marittimo ha partecipato alla riunione di Milano discutendo di incolumità dei marittimi, rimbalzo della domanda e transizione energetica


Anche il cluster marittimo internazionale ha partecipato venerdì scorso, 12 aprile, a Milano, al G7 dei ministri dei Trasporti, ovvero quelli di Canada, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito, Stati Uniti e Unione Europea. In agenda, principalmente, le questioni geopolitiche legate ai conflitti in Medio Oriente e in Europa, ma si è discusso anche di ambiente e transizione energetica. 

Durante la sessione dedicata alla connettività marittima globale, il presidente dell'International Chamber of Shipping (ICS), Emanuele Grimaldi, insieme al presidente europeo di Cruise Line International Association (CLIA), Pierfrancesco Vago, hanno discusso le questioni chiave attualmente affrontate nel settore marittimo, come il conflitto in Medio Oriente, che coinvolge principalmente Israele, Iran e Striscia di Gaza, e il conflitto in Ucraina con la Russia. Hanno inoltre discusso della transizione energetica del settore, nonché dell'importanza del libero scambio e della connettività marittima. Grimaldi ha sottolineato come in questo delicato scenario globale per lo shipping sono i marittimi i soggetti più esposti. «Dobbiamo garantire che non siano coinvolti nel mirino di conflitti come quello a cui stiamo tragicamente assistendo in questo momento nel Mar Rosso», ha detto Grimaldi, «la terribile perdita di vite umane di tre marittimi in seguito all'attacco missilistico contro la nave True Confidence ha trasformato le nostre più grandi paure in realtà. Ciò è inaccettabile e questi intollerabili atti di aggressione contro marittimi e navi mercantili innocenti violano il diritto internazionale».

Un'altra nave mercantile, la rotabili Galaxy Leader, è tenuta in ostaggio dal gruppo militare yemenita degli Houthi da quasi cinque mesi. «Ciò è inaccettabile – ha detto Grimaldi - e il loro rilascio urgente è una preoccupazione fondamentale per la International Chamber of Shipping. Ci congratuliamo con i Ministri dei Trasporti del G7 che hanno condannato questi attacchi contro le navi mercantili in una dichiarazione rilasciata il 20 febbraio, sottolineando l'importanza della sicurezza e dell'incolumità dei marittimi e delle navi».

Vago ha condiviso quanto già espresso dall'intero comparto marittimo sulla assoluta necessità di garantire la sicurezza ai lavoratori del settore. CLIA sottolinea come l'intero comparto marittimo sia unito nel condannare gli attacchi alle navi e chiede l'adozione, già al prossimo Comitato per la Sicurezza Marittima dell'International Maritime Organization, che si terrà dal 15 al 24 maggio, di adeguate misure per proteggere i lavoratori marittimi. Il settore delle crociere impiega un terzo dei marittimi del mondo.

Soffermandosi sulla congiuntura economica internazionale, Grimaldi ha poi affermato che gli eventi bellici degli ultimi anni, tra cui l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia e la guerra tra Israele e la Striscia di Gaza, hanno portato a «livelli eccezionali di domanda» per il trasporto marittimo, «in un momento in cui conflitti e gravi crisi mettono a dura prova la catena di approvvigionamento. Ciò ha portato a picchi e cali nel mercato, ma è un mercato ciclico e tale volatilità è la reazione naturale del mercato agli shock della catena di approvvigionamento».

Ma non si è parlato solo di geopolitica e conflitti in questo G7, almeno da parte dello shipping. Si è discusso anche di ambiente, carburanti puliti e transizione energetica. «È stata un'occasione – ha detto Vago, rappresentando il comparto crocieristico, cioè l'80 per cento degli ordini in costruzione nei cantieri europei – per parlare anche della transizione verso un futuro a zero emissioni e di carburanti a basso impatto ambientale. Sarà fondamentale che i nuovi combustibili e le relative infrastrutture portuali siano disponibili su larga scala, specie laddove si possono creare strozzature».

-
credito immagine in alto