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18 aprile 2024, Aggiornato alle 18,39
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Formazione, Escola Europea punta sull'insegnamento digitale

Il comitato direttivo dell'istituto di Barcellona ha definito la nuova strategia per il 2021


L'Escola Europea - Intermodal Transport punta ad intensificare la digitalizzazione al fine di arricchire il proprio modello di insegnamento con i vantaggi offerti dalle nuove tecnologie. Questo obiettivo prioritario è stato approvato dal comitato direttivo dell'Escola in una riunione tenutasi la scorsa settimana a Barcellona. Durante il 2020, per adattarsi al nuovo scenario creato dalla pandemia da Covid-19, l'Escola ha adattato la sua struttura alle nuove linee guida indicate dalle autorità sanitarie e ha adottato un approccio diverso per le sue attività. Questo percorso proseguirà nel 2021, con l'obiettivo di arricchire i corsi e sfruttare la flessibilità fornita dai nuovi modelli formativi digitalizzati. 

Nel corso dell'incontro il presidente dell'Escola Europea, Mercè Conesa, ha sottolineato le enormi difficoltà poste dalla pandemia, le azioni intraprese per adattarsi alla nuova situazione e alle incertezze che ancora permangono. Nel 2020 le attività di formazione frontali hanno subito una forte battuta d'arresto costringendo a rivalutare tutte le attività formative. 

Tra le attività svolte dall'Escola Europea nel corso del 2020 spicca senza dubbio l'avvio del progetto europeo YEP MED, al quale partecipano anche il porto di Barcellona e l'Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale, e che l'Escola dirige come partner principale. Degna di nota è stata anche l'inaugurazione della sede italiana dell'Escola Europea e il successivo avvio di un nuovo corso di formazione professionale a Civitavecchia sulla "Gestione della Logistica Integrata e dei Processi di Spedizione" promosso dalla Fondazione Caboto, dall'AdSP e dalla stessa Escola, con un programma di 2.050 ore di formazione da svolgersi in due anni accademici.

Guardando alle altre attività dell'Escola, è stato sottolineato come i corsi "Forma't al Port", svoltisi nel porto di Barcellona, e la loro controparte italiana "Formati al Porto" di Civitavecchia, si siano svolti in forma ibrida, con la collaborazione delle scuole, ottenendo risultati molto positivi. Infine, si è sottolineato che nel 2020 è stato approvato un nuovo progetto che comprendeva lo sviluppo della piattaforma PortVirtualLab.com, che supporterà le attività di formazione e simulazione nelle comunità logistico-portuali. 

Il comitato direttivo è stato presieduto da Mercè Conesa, presidente del porto di Barcellona. All'incontro hanno partecipato: Pino Musolino, presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale; Emilio Signorini, presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale; Matteo Catani, amministratore delegato di Grandi Navi Veloci; Eduard Rodés, direttore dell'Escola Europea. Erano presenti anche i membri del comitato esecutivo: Catalina Grimalt, porto di Barcellona; Luca Lupi, porto di Civitavecchia; Silvio Ferrando, porto di Genova; Antonio Pedevila e Andrea Balabani di GNV e Mario Massarotti del gruppo Grimaldi. 
 

Tag: formazione