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09 giugno 2025, Aggiornato alle 08,39
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Armatori

Flotta mondiale: cresce poco, ma ਠpiù capiente

Bilancio di metà anno sull'armamento globale e sulla domanda di stiva


di Massimo GranieriDL News


La flotta attuale
Secondo le stime, l'attuale flotta (compresa delle unità in disarmo in riparazione) consiste di 9.797 unità pari a circa 784 milioni di dwt e la flotta Supramax è largamente la più grande numericamente parlando mentre invece le Capesize seppure in minore numero rappresentano invece il 32% della capacità dell'intera flotta con un totale di 248 milioni di dwt. Altro dato significativo, gli armatori greci controllano almeno il 19% della totalità in termini numerici seguiti da quelli asiatici con Giappone e Cina che rappresentano il 16% e il 14% rispettivamente. Il gruppo cinese Cosco rimane il maggior armatore con 280 bulkcarriers seguiti da NYK e Pacific Basin con 116 e 112 unità rispettivamente.

 

Le nuove consegne
Nei primi cinque mesi del 2018 le nuove consegne sono state 131 per un totale di 12.8 milioni di dwt, queste includono: 9 VLOC, 16 Capesize, 7 Post-Panamax, 27  Panamax, 42 Supramax e 30 Handysize. Tenendo presente possibili ritardi si prevede che il numero delle nuove navi che toccheranno l'acqua entro il 2018 sarà considerevolmente ridotto intorno ai 27 milioni di dwt.

 

Le demolizioni
In deciso calo a causa dei noli tutto sommato incoraggianti che tengono le  navi non più moderne e quindi ammortizzate lontane dai cantieri di demolizione. Tuttavia le nuove regole sull'uso dei carburanti a basso contenuto di zolfo e il trattamento delle acque di zavorra potrebbero indurre gli armatori a riconsiderare  la demolizione da qui ai prossimi anni. Nei primi 5 anni del 2018 abbiamo visto un totale di 27 bulkers pari a 2.6 milioni di dwt demolite: 12 Capesize, 3 Panamax , 9 Supramax, 3 Handysize.

 

Nuovi ordini e tendenze
Tra Gennaio e Maggio del 2018 sono stati sottoscritti 65 nuovi ordini di costruzione pari a 8.2 milioni di dwt in tendenza al rilazo rispetto al 2016. La taglia Kamsarmax rimane tra le più gettonate e in generale la taglia delle bulkers continua a crescere negli anni sino a raggiungere allo stato attuale VLOC da 400.000 dwt, Capesize da 210.000 dwt, Baby-Cape da 120.000 dwt, Post-Panamax di 100.000 dwt e Ultramax che raggiungono i 65.000 dwt. L'orderbook è particolarmente focalizzato a unità tra le 30.000 e le 100.000 dwt e le 180/250.000 tdw e tra il 2018 e il 2020 sono previste entrare in servizio 27 nuove Valemax da 400.000 dwt. I cantieri Giapponesi continuano a mantenere una notevole posizione di spicco sebbene la crescente competitività dei cantieri cinesi si sta facendo sentire sempre di più mostrando segni di estrema  elasticità produttiva assorbendo negli ultimi anni gli eccessi di domanda.

 

Crescita della flotta
La crescita della flotta nel 2018 è prevista scendere al +2% a causa di un minore numero di nuove consegne sebbene dall'inizio dell'anno a maggio c'e stata una netta espansione a livello di portata con un aumento di 10,2 milioni di dwt. La flotta Valemax ha registrato un aumento di 3,2 milioni di dtw, le Supramax di 2.2 milioni di dwt e la Panamax di 2 milioni di dwt. 

 

La domanda di stiva
Nonostante la percezione, la domanda di stiva è stata particolarmente forte tra il 2009 e il 2014 e il traffico di rinfuse nel 2014 è aumentato del quasi 40% rispetto al 2007, prima della crisi finanziaria. Tuttavia la crescita è scesa praticamente a zero nel 2015 ed è rimasta molto debole anche nel 2016 mentre per il 2017 le stime parlano del 3% e tale tasso di crescita è previsto anche per il 2018. Il flusso via mare delle materie prime alla rinfusa è dominato soprattutto dall'industria siderurgica e dell'energia. Circa due terzi dei volumi totali movimentati sul globo consistono in minerale di ferro o carbone mentre il resto è composto principalmente da grano e prodotti granari, acciaio, ferraccio, bauxite, fertilizzanti e prodotti forestali.