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21 marzo 2025, Aggiornato alle 13,20
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Infrastrutture

FinStabia, "Azienda e istituzioni rispettino gli impegni"

Lo ha detto il segretario generale della Cisl Campania, Lina Lucci, che invita le altre sigle sindacali a presentarsi con una posizione comune al tavolo convocato dal Governo sul sito stabiese di Fincantieri

"Su Fincantieri invitiamo le altre sigle sindacali a verificare l'opportunità di arrivare al tavolo convocato presso il Ministero con una posizione unica che tenga al centro la salvaguardia del sito e dell'indotto, nessun licenziamento e nuove commesse". Lo ha dichiarato Lina Lucci, segretario generale Cisl Campania a margine dell'assemblea della Fim Cisl che si è tenuta ieri a Castellammare di Stabia. Nel corso dell'incontro, sono state individuate le priorità per la tutela e il rilancio del sito produttivo stabile, a partire dalla necessaria "continuità" delle attività che dovrebbero essere preferibilmente focalizzate su traghetti e navi fluviali, segmento questo che meglio sta resistendo alla crisi.
Inoltre, la Cisl Campania chiede di: garantire l'ammodernamento tecnologico e infrastrutturale, attraverso l'investimento di risorse da parte di Fincantieri e da parte delle istituzioni per l'installazione di uno o più bacini di costruzione e manutenzione del naviglio; l'affidamento immediato di nuove commesse per assicurare la continuità dei processi lavorativi, senza interruzione della produzione, dopo la consegna dei due pattugliatori prevista per fine anno; la garanzia dei livelli occupazionali, sia dell'azienda che dell'indotto. E ancora: l'applicazione all'area della cantieristica campana dei principi e degli strumenti, anche interistituzionali, previsti dal Contratto Campania; l'impegno del Governo e della Regione ad assicurare ai lavoratori di Fincantieri e dell'indotto gli ammortizzatori sociali per tutto il periodo della crisi di mercato e per i tempi necessari per l'ammodernamento infrastrutturale del complesso produttivo. Infine la garanzia che sarà escluso il ricorso a qualsiasi licenziamento, anche in presenza di eccedenza di ore lavorative, assicurando l'applicazione del sistema della rotazione di tutti i lavoratori dell'azienda.
Con questi obiettivi, spiega Lina Lucci, deve essere condiviso "un protocollo d'Intesa tra Governo, Regione, Autorità portuale di Napoli, Comune di Castellammare di Stabia, azienda e parti sociali quale strumento di programmazione temporale e di impegno finanziario di ogni singolo soggetto, necessario e propedeutico alla sottoscrizione dell'Accordo di Programma, da realizzarsi entro il 15 novembre".