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11 ottobre 2024, Aggiornato alle 17,23
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Infrastrutture

Fincantieri, ricavi per 8,8 miliardi nel 2025

Il gruppo navalmeccanico approva il piano industriale 2023-2027. Al centro, la ripresa del turismo crocieristico, le nuove tecnologie e l'armamento delle marine di (quasi) tutto il mondo

Pierroberto Folgiero, amministratore delegato di Fincantieri (Maire Tecnimont Group)

Il consiglio di amministrazione di Fincantieri, presieduto da Claudio Graziano, ha approvato il piano industriale 2023-2027, illustrato dall'amministratore delegato Pierroberto Folgiero.

Al netto di eventi non prevedibili, il piano prevede a partire dal 2025 ricavi per 8,8 miliardi di euro con un ebitda margin del 7 per cento e un PFN/EBITDA tra il 4,5 e il 5,5x, mentre per il 2027 i ricavi dovrebbero salire a 9,8 miliardi con un ebitda margin dell'8 per cento e un PFN/EVITDA tra il 2,5 e il 3,5x.

Il Piano si colloca in un contesto caratterizzato dall'uscita dall'emergenza sanitaria Covid-19, dalle dinamiche geopolitiche e dagli scenari macroeconomici globali in continua evoluzione. Per la navalmeccanica è un periodo di trasformazione profonda ma graduale verso la costruzione di navi con emissioni sempre minori, con la prospettiva di azzerarle. In quest'ottica Fincantieri potenzierà ulteriormente le sinergie tra i settori cruise, difesa e navi specializzate offshore, sulla scia della transizione energetica e dell'innovazione tecnologica.

Secondo le previsioni di Fincantieri il prossimo ciclo industriale di questo settore sarà caratterizzato da due dinamiche: la ripresa del turismo con una chiara preferenza verso le crociere a livelli superiori al 2019 e con l'ingresso di nuovi operatori nel settore delle navi extra lusso; la digitalizzazione e la transizione ecologica, con un aumento della richiesta di navi equipaggiate con tecnologie all'avanguardia e alimentate da motori di nuova generazione.

Difesa
La spesa per mezzi navali è prevista crescere in linea con la spesa globale per la difesa, trainata dagli investimenti delle nazioni dell'Europa occidentale e dell'Asia-Pacifico. Forte della sua capacità di integratore di piattaforma e dei programmi in esecuzione, il gruppo intende potenziare la propria efficacia commerciale verso marine militari nello sviluppo anche di nuovi progetti in mercati esteri accessibili quali l'area asiatica e il Medio Oriente.

Offshore
Fincantieri continua ad essere prime mover nel settore delle unità navali a supporto dello sviluppo dell'eolico offshore con dieci unità in portafoglio di tipo Construction Service Operations Vessel (CSOV) - Service Operation Vessel (SOV) e due posacavi. Inoltre, prosegue lo sviluppo di unità offshore all'avanguardia con controllo remoto e propulsione green destinate a rivoluzionare le operazioni in mare. Tra queste, Fincantieri conta ben 14 navi robotizzate, equipaggiate con motori progettati anche per l'utilizzo di ammoniaca verde come combustibile.

Ambiente
La spinta verso la decarbonizzazione e gli investimenti nel campo delle energie rinnovabili comporterà un aumento significativo della domanda di mezzi navali specializzati, in particolare nel settore eolico offshore. Grazie al suo know-how e alla leadership nella costruzione di SOV, il Gruppo punta a cogliere le opportunità derivanti dalla crescita della potenza installata a livello mondiale prevista nel 2030 e del fabbisogno addizionale di oltre 150 unità per l'installazione e manutenzione dei campi eolici.

Nel settore delle navi da crociera Fincantieri è leader con oltre il 40 per cento della quota di mercato e 120 navi da crociera costruite dal 1990, ovvero oltre un terzo della flotta oggi in esercizio. Il gruppo ha 28 navi in portafoglio (al 30 settembre scorso) con consegne previste fino al 2028 per i principali armatori del settore. Dal 1990 Fincantieri ha consegnato oltre 130 unità navali di cui circa 50 all'Italia, altrettante agli Stati Uniti ed oltre 30 unità a marine militari di altri paesi esteri. Fincantieri è inoltre partner strategico della Marina Militare Italiana. È leader di mercato per le navi di superficie ad alto contenuto tecnologico e sta consolidando la capacità di produrre sommergibili di nuova generazione.

Le linee guida del piano 2023-2027, commenta l'ad Folgiero, «si basano su cinque pilastri volti a far evolvere Fincantieri in leader mondiale nella abilitazione della transizione energetica per le grandi navi e nella costruzione e gestione di navi sempre più automatizzate e digitalizzate. Tale evoluzione è possibile grazie (i) alla focalizzazione sui nostri tre core business – navi da crociera, navi militari e navi specializzate offshore – con riferimento ai quali siamo pronti ad essere pionieri nella abilitazione delle nuove tecnologie. Il piano prevede l'impegno continuo sulla modernizzazione e digitalizzazione delle operazioni dei cantieri navali fino all'eccellenza, e la massima attenzione alla disciplina finanziaria e al deleveraging».

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