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07 ottobre 2024, Aggiornato alle 17,00
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Infrastrutture

Droni e sensori per monitorare le autostrade. C'è anche Fincantieri

Collaborazione pluriennale tra IBM Maximo, Autostrade Tech e Fincantieri NexTech per una piattaforma digitale ad alta tecnologia per gli ispettori. Si parte subito con 430 opere, per estendersi di dieci volte l'anno prossimo


Si apre una nuova fase nel campo della sicurezza della rete autostradale e del monitoraggio delle infrastrutture. Diventa da oggi operativo il nuovo sistema digitale per il monitoraggio delle infrastrutture autostradali, basato su IBM Maximo e sviluppato da Autostrade Tech, società tecnologica del gruppo Autostrade per l'Italia, insieme a Fincantieri NexTech. L'investimento complessivo è di oltre 60 milioni di euro, interamente stanziati da Autostrade per l'Italia.

Verranno utilizzati droni e, più in generale, "l'internet delle cose" per costruire e monitorare in modo più efficiente oltre 4,500 opere presenti sulla rete autostradale di ASPI. Questa prima fase sarà caratterizzata soprattutto da monitoraggi ad alta tecnologia, scannerizzando le opere e analizzandone con una miriade di sensori dedicati. Una collaborazione pluriennale che prevede anche la messa a disposizione del mercato, sia in logica di servizio as a service sia on premise. Fincantieri NexTech metterà a disposizione strumenti come il "gemello digitale", una copia tridimensionale di un'opera scannerizzata da droni topografici. La piattaforma è in uso da oggi sulle 430 opere delle due Direzioni di Tronco autostradali di Cassino e Bari e sarà progressivamente estesa entro la fine dell'anno sulla totalità dei 1943 ponti e dei 2.000 cavalcavia della rete di Autostrade per l'Italia. 

Un nuovo software aiuta il lavoro degli ispettori, che potranno svolgere gli accertamenti su ponti, autostrade, sopraelevate, condutture, sottopassaggi, cavalcavia, etc., in tempo reale tramite dispositivi come tablet o smartphone, accedendo a calcoli, disegni del progetto originario, storico degli interventi, controlli, manutenzioni programmate, indagini, prove sui materiali, storico delle ispezioni. Un archivio digitale, in altre parole, condiviso con il ministero dei Trasporti. 

Nel 2021 la piattaforma sarà estesa ai processi di manutenzione dei ponti e cavalcavia e a tutte le 587 gallerie della rete dove si potranno tenere sotto controllo i parametri ingegneristici strutturali di un'opera, sia statici che dinamici, e la costruzione di algoritmi di valutazione del comportamento in esercizio e durante le fasi manutentive. Verranno introdotti anche sistemi di pesatura dinamica per i transiti eccezionali, permettendo di monitorare in tempo reale il comportamento delle infrastrutture al passaggio dei mezzi pesanti.

Da Autostrade Tech è stato costituito un comitato tecnico-scientifico coordinato con il ministero dei Trasporti, al quale partecipano le Università politecniche di Trento, Torino, Roma, Napoli e Milano concordate con il MIT. 

«Stiamo lavorando con grande passione e intensità per attuare una radicale trasformazione di Autostrade per l'Italia. Innovazione tecnologica, digitalizzazione delle infrastrutture e della loro gestione, sostenibilità ambientale e servizi di mobilità per raccordare le nostre reti con il territorio sono le linee guida che ci ispirano e che stanno trasformando la nostra società in un operatore di mobilità integrata di livello europeo», commenta l'AD di Autostrade per l'Italia, Roberto Tomasi. Un progetto con l'obiettivo «di supportare operatori e professionisti nel prendere decisioni migliori, più efficaci ed efficienti. Prevediamo di fornire ulteriori avanzamenti di questa AI a metà del 2021», ha detto Enrico Cereda, presidente e amministratore delegato di IBM Italia. «Questo accordo conferma la validità della strategia di ampliamento delle nostre competenze, un percorso che ci ha permesso nel tempo di rafforzare il Gruppo e di fare sistema sempre con partner di primo piano, in questa circostanza Autostrade e IBM. Deteniamo uno straordinario patrimonio di know-how in molteplici ambiti. Riscontriamo la grande attenzione del governo», ha concluso l'amministratore delegato di Fincantieri, Giuseppe Bono.