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17 maggio 2024, Aggiornato alle 08,31
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Infrastrutture - Logistica

Diecimila treni in porto, l'obiettivo di Trieste nel 2018

Nello scalo giuliano la movimentazione ferroviaria è in costante crescita. Il punto di Zeno d'Agostino


Nel 2018 il porto di Trieste raggiungerà un movimento complessivo di oltre diecimila treni, impensabile fino a quattro anni fa. Una rivoluzione logistica che ha rivendicato con orgoglio il presidente dell'Autorità Portuale di Trieste, Zeno d'Agostino, ne corso del convegno "Il trasporto elettrico delle merci su strada", organizzato a Castenedolo (Brescia).

 

"Il caso Trieste - ha detto d'Agostino - non è importante soltanto per l'area triestina, ma può essere davvero considerato un modello a cui deve guardare tutta l'Italia. È stata messa in piedi a Trieste una revisione di tutta la governance del territorio, nell'ambito della quale l'Autorità di sistema è diventato davvero soggetto coordinatore. È questo ciò che prevede la riforma dei porti, ed è questo che rende davvero operativo il sistema. In Italia ne abbiamo bisogno più degli altri".


Dal 2015 a oggi il porto di Trieste ha raddoppiato il numero di treni. Il traffico merci complessivo è passato da 55 milioni di tonnellate nel 2015 a 65 milioni di tonnellate oggi. "Tutto ciò perché Trieste ha recepito le potenzialità della riforma - ha precisato d'Agostino -. Le funzioni dell'Autorità di sistema sono da soggetto coordinatore di tutto il territorio, e Trieste ha colto i benefici di tutto ciò. Basti pensare che a tutto il 30 giugno i treni sono stati 4.980, e a fine anno di certo supereremo quota diecimila".