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19 marzo 2025, Aggiornato alle 16,08
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Infrastrutture

De Luca, "Napoli porto bloccato"

Per il viceministro ai Trasporti sulla nomina del nuovo presidente dell'Authority dipende il destino dello scalo


Il porto di Napoli è fermo, commissariato, e con un Grande Progetto da centinaia di milioni di euro che non avrà futuro se non si farà presto un'Autorità portuale nuova. «Tutto resta bloccato» afferma il viceministro ai Trasporti e sindaco di Salerno Vincenzo De Luca, «centinaia di milioni di euro di possibili investimenti; progetti di riqualificazione e sviluppo dell'area portuale; possibili e rilevanti incrementi occupazionali», ma finché dal governo non arriva il decreto di nomina per il nuovo presidente lo scalo non potrà fare niente di tutto questo. «La mia opinione - sottolinea De Luca - è che sarebbe utile, nell'ambito delle procedure previste, individuare una figura condivisa, qualificata, competente e capace di rilanciare da subito l'attività portuale. Ci si assuma la responsabilità di sottoporre tali proposte alle commissioni parlamentari competenti. Ognuno sarà libero di esprimere le proprie valutazioni». I candidati per la presidenza del porto di Napoli sono quattro: Domenico Picone, ex comandante del porto di Napoli (indicato dalla Camera di Commercio); il senatore Riccardo Villari (Provincia di Napoli), Dario Scalella, manager e presidente di Napoli Servizi (Comune di Napoli); Luigi Bobbio, ex sindaco di Castellammare di Stabia e indicato da quest'ultimo Comune di Castellammare.

Guida al Grande Progetto del porto di Napoli