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26 luglio 2024, Aggiornato alle 19,41
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Infrastrutture

Darsena Europa, a breve il bando di gara

Il presidente del porto di Livorno annuncia l'imminente pubblicazione in Gazzetta. Imboccatura, nuovo bacino e canale di accesso, vasche e dragaggi. 60 ettari per un terminal da 400 milioni di euro


Il presidente dell'Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno Settentrionale e commissario straordinario dell'infrastruttura, Luciano Guerrieri, ha annunciato l'imminente pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale europea del bando di gara per la realizzazione delle opere marittime di difesa e per gli interventi di dragaggio della Darsena Europa.

Nel corso della conferenza, Guerrieri ha illustrato il contenuto dell'appalto, che comprende le opere di protezione della nuova imboccatura portuale del porto di Livorno (imboccatura Nord), il nuovo bacino portuale della Darsena Europa con il relativo canale di accesso, la realizzazione di nuove vasche di contenimento e le attività di dragaggio connesse alla loro funzionalità.

Le dimensioni del terminal prevedono 60 ettari di piazzale, una banchina di 400 metri lineari con fondali di 16 metri (con possibilità di approfondimento fino a 20 metri), un canale di accesso con fondali di 17 metri con possibilità di approfondimento a 21 metri. L'autorità portuale ha stimato una occupazione diretta nel primo anno di attività tra le 450 e le 500 persone, con un'occupazione indiretta fino a 1,700 persone, con crescita significativa negli anni successivi.

Sono previsti lavori per 393 milioni di euro (il quadro economico è di 450 milioni). Più in dettaglio, si prevede la realizzazione di una diga foranea esterna di 4,6 chilometri, composta dal nuovo molo di sopraflutto (Diga Nord) e dalla realizzazione della nuova diga della Meloria in sottoflutto (mentre quella vecchia verrà demolita). Verranno inoltre realizzate dighe interne per 2,3 chilometri, a delimitare le nuove vasche di colmata (90 ettari) che si andranno ad aggiungere a quelle già esistenti (da 70 ettari) e già oggetto di un progetto di consolidamento.

Gli interventi di dragaggio sono finalizzati all'imbasamento delle nuove opere, all'approfondimento dei fondali del canale di accesso e alla realizzazione dei bacini e delle darsene interne. Complessivamente verranno dragati 15,7 milioni di metri cubi. Una quota parte dei sedimenti, per un totale di cinque milioni di metri cubi, verrà destinata al contrasto dell'innalzamento del livello del mare e della perdita delle superfici della costa per effetto dell'erosione costiera. Al tempo stesso i sedimenti verranno impiegati come materiale di riempimento e di costruzione, in sostituzione del materiale vergine di cava, quindi con finalità di protezione del paesaggio. A questo scopo l'autorità portuale si è anticipata utilizzando lo strumento della conferenza di servizi istruttoria che si è svolta presso la Regione Toscana, con la finalità di individuare le aree maggiormente compromesse affinché la destinazione dei sedimenti di dragaggio potesse intercettare le esigenze maggiormente urgenti di ripascimento, difesa e riprofilatura delle coste.

Il bando di gara è stato inviato per la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale europea. Dal sei ottobre, i documenti riguardanti il bando saranno disponibili sul sito dell'ente. I soggetti interessati avranno tempo sino al 7 dicembre per presentare la propria candidatura. L'aggiudicazione è prevista per fine gennaio. Dopo di che, ci vorranno 90 giorni per la progettazione esecutiva mentre, contemporaneamente, verranno avviate le attività per la bonifica bellica, che richiederanno 270 giorni di tempo. I lavori inizieranno insomma nel 2022. Sono previsti 1700 giorni per l'esecuzione degli interventi e dei dragaggi.  I tempi di realizzazione dell'opera sono comunque legati allo svolgimento della Valutazione di impatto ambientale che Guerrieri si propone di avviare quanto prima.

Il presidente dell'Ente portuale ha anche spiegato che contestualmente all'avvio dei lavori pubblici, e successivamente all'avvenuta aggiudicazione degli interventi di prima fase, l'Autorità portuale procederà, con separato appalto, ad affidare in concessione l'intervento di realizzazione di un terminal container potenzialmente in grado di accogliere traffici per un totale di 1,6 milioni di TEU.

Alla conferenza stampa, oltre a Guerrieri c'erano il ministro delle Infrastrutture, Enrico Giovannini, collegato in streaming; il segretario generale, Matteo Paroli; la vice commissaria Roberta Macii; il dirigente tecnico Enrico Pribaz, il dirigente amministrativo Simone Gagliani. All'iniziativa hanno preso parte il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani; l'assessore regionale alle Infrastrutture, Stefano Baccelli; il sindaco di Livorno, Luca Salvetti; l'assessora comunale al porto, Barbara Bonciani e il comandante della Capitaneria di Porto, Gaetano Angora.

Senza la Darsena Europa, afferma Guerrieri, «il porto non avrebbe più la possibilità di mantenere e sviluppare i propri traffici containerizzati ad alto livello, stanti i noti problemi di accessibilità marittima di cui soffriamo». «Interventi come questi – ha detto il ministro Giovannini - danno quel senso di prospettiva che abbiamo provato a inquadrare nell'ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Oggi abbiamo avviato un processo ma sappiamo che i tempi devono e possono essere rapidi».