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18 aprile 2024, Aggiornato alle 19,59
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D'Amico riduce le perdite nei primi nove mesi

I ricavi base time charter del periodo sono pari a 186,1 milioni, a fronte dei 180,7 milioni del 2018

Ph: Bing

Nonostante abbia chiuso il decimo trimestre in perdita consecutivo, l'ultimo bilancio della compagnia di navigazione d'Amico International Shipping (Dis) presenta anche aspetti positivi. Nel periodo gennaio-settembre del 2019 la società armatoriale ha registrato una perdita netta di 32,5 milioni di dollari contro i meno 41,2 milioni dello stesso periodo del 2018. Escludendo utili di vendita, svalutazioni e altre voci finanziarie non ricorrenti, spiega la compagnia, il risultato dei primi nove mesi del 2019 sarebbe stato negativo per 15,1 milioni (a fronte di una perdita di 44 milioni dello stesso periodo del 2018), ovvero superiore di circa 29 milioni rispetto a quest'ultimo valore. 

I ricavi base time charter del periodo sono pari a 186,1 milioni (in aumento da 180,7 milioni), l'ebitda a 69,3 milioni (da 7,8 milioni). Il cash flow sale a 38,4 milioni da 0,4 milioni; il debito netto aumenta a 685,3 milioni da 588,7 milioni di fine 2018.

In merito alle prospettive future, il presidente e amministratore delegato del gruppo Paolo d'Amico ha sottolineato che la compagnia "resta molto positiva sulle prospettive di mercato per le navi cisterna. I fondamentali sono solidi, con un orderbook di navi a livelli storicamente molto bassi e con una domanda in crescita per il trasporto via mare di prodotti raffinati. Le nuove regolamentazioni Imo che, a partire da gennaio 2020, limiteranno il contenuto di zolfo presente nei carburanti marittimi allo 0,5%, dovrebbero – ha concluso d'Amico – ulteriormente stimolare l'attività delle raffinerie e la domanda per le nostre navi". 
 

Tag: bilanci