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28 aprile 2024, Aggiornato alle 12,32
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Dalla Puglia Grimaldi potenzia i collegamenti con la Grecia

La Venezia-Bari-Patrasso diventa giornaliera da gennaio e la Brindisi-Igoumenitsa-Patrasso già da oggi vede una seconda nave impiegata. Due convegni dedicati a Bari e Brindisi per presentare le linee


Il gruppo Grimaldi si appresta tra oggi e domani a presentare in due eventi distinti a Bari e a Brindisi il potenziamento di due importanti collegamenti adriatici che passano per i porti pugliesi: la Venezia-Bari-Patrasso e la Brindisi-Igoumenitsa-Patrasso. 

La Venezia-Bari-Patrasso è stata presentata oggi a Bari, nel corso di un evento organizzato dall'armatore insieme all'Autorità di sistema portuale, in uno scalo dove ogni anno la compagnia movimenta circa 1,5 milioni di tonnellate di merce. Il servizio diventa giornaliero a partire da gennaio prossimo (attualmente è quadrisettimanale) venendo servita da una quarta nave ro-ro. Sulla Brindisi-Igoumenitsa-Patrasso, invece, già da questo mese si può fare affidamento su un servizio plurigiornaliero grazie all'impiego di una seconda nave, la ro-pax Europa Palace (2 mila metri lineari di capacità). A Brindisi l'armatore movimenta oltre 3 milioni di tonnellate di merce ogni anno. L'obiettivo, spiega Grimaldi in una nota, è implementare l'intermodalità marittima per diminuire il tasso di incidentalità sulle strade e le emissioni di anidride carbonica, a beneficio dell'ambiente.


Guido Grimaldi, corporate short sea shipping commercial director del gruppo Grimaldi, insieme con Ugo Patroni Griffi, presidente Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico Meridionale, hanno organizzato due eventi sul territorio per annunciare il potenziamento dei collegamenti Italia-Grecia: "La Puglia protagonista delle Autostrade del mare in Italia ed in Europa", martedì 6 dicembre presso il porto di Bari e mercoledì 7 dicembre a bordo della Europa Palace. Le due iniziative, che hanno visto l'intervento di numerosi esperti e autorità del settore, confermano l'impegno del gruppo napoletano sul territorio pugliese, in linea con la "Strategia Blu 2030" della Regione Puglia che mira a concretizzare una visione di sviluppo del mare affrontando le sfide di crescita, di protezione dell'ambiente e di innovazione del sistema produttivo anche grazie agli importanti hub portuali dell'Adriatico Meridionale e dello Ionio, e alle zone economiche speciali connesse. L'impegno di Grimaldi riguarda anche la formazione con l'intento di avvicinare i giovani alle professioni marittime attraverso accordi di collaborazione con scuole superiori e gli ITS, per far fronte a un'importante disoccupazione giovanile che solo nel Sud Italia raggiunge il 40 per cento. 

A testimonianza della forte presenza nell'area per Grimaldi è da poco stata inaugurata l'agenzia marittima "Grimaldi Brindisi" che contribuirà a favorire la mobilità di persone e merci e di fare da volano all'industria turistica del territorio, nonché all'indotto ad essa collegato. 

Bari
Quello di Bari è uno scalo strategico per il gruppo Grimaldi che ha visto crescere di oltre il 30 per cento i volumi imbarcati nel 2022 sul 2021, pari a circa 50 mila camion in più. Questa modalità ha permesso un decongestionamento delle autostrade eliminando oltre 1,5 milioni di tonnellate di merci dalla strada, con un considerevole risparmio in termini di esternalità negative e tasso di incidentalità. Con l'introduzione di una nuova nave, che si traduce nell'impiego di quattro navi ro-ro Grimaldi in totale a Bari, il servizio garantirà 12 partenze settimanali da Venezia per Bari e da Bari per Patrasso, con la possibilità di imbarcare settimanalmente 3,500 camion. Oltre a un risparmio in termini di emissioni climalteranti si registrano ricadute positive sull'occupazione e a livello di efficientamento economico: la via del mare consente di sopperire alla mancanza di personale viaggiante su strada e agevola un risparmio economico per le aziende di trasporto e logistica, incidendo positivamente sui prezzi finali dei beni al consumo. Si tratta di un servizio intermodale integrato, in quanto i camion che ogni giorno viaggiano dall'Europa Centrale (Germania) verso Venezia via treno, potranno proseguire via mare da Venezia a Bari per poi raggiungere la Grecia grazie alle linee Grimaldi, con la possibilità di sottrarre fino a 180.000 mezzi pesanti all'anno dalle autostrade italiane.

Brindisi
Grazie a navi di ultima generazione da questo porto Grimaldi riesce a trasferire dalle strade al mare gran parte dei mezzi pesanti che viaggiano dalla Turchia, dalla Bulgaria e da tutti i Paesi dell'Est verso l'Italia e la Spagna, attraverso il servizio del long-bridge. Tale sistema permette di ottimizzare i costi alle aziende di trasporto attraverso il pagamento di un'unica tariffa conveniente a copertura dei passaggi marittimi imbarcando da Barcellona per Civitavecchia o Savona (imbarcando da Brindisi per Igoumenitsa o Patrasso) verso la Grecia. I collegamenti di Grimaldi nel porto di Brindisi nel 2022 hanno consentito di sottrarre dalle autostrade nazionali ed internazionali circa 100 mila camion, permettendo così di trasferire oltre 3,3 milioni di tonnellate di merci dalla strada al mare. Con l'impiego della seconda nave ro-pax, Grimaldi garantirà 28 partenze settimanali di cui 22 partenze da Brindisi per Igoumenitsa e 6 da Brindisi per Patrasso con la possibilità di imbarcare in un solo anno oltre 150 mila camion che verranno quindi sottratti dalle autostrade italiane, favorendo così la transizione modale e quindi ecologica, per essere pienamente in linea con gli obiettivi green fissati dall'Unione Europea. 

La nuova linea Brindisi-Igoumenitsa-Patrasso determinerà un forte impulso sia alla movimentazione delle merci sia dei passeggeri, in quanto si potranno trasportare sulle due navi Ro-Pax a settimana fino a 3,100 camion, fino a 40 mila passeggeri nel periodo estivo, fino a 25,600 passeggeri nel periodo di bassa stagione.

«I nostri porti si confermano hub nevralgici, intermodali e sostenibili- commenta Patroni Griffi - lo attesta l'Unione Europea che ha previsto il prossimo ingresso di Bari sulle reti strategiche Ten-t, corridoio Baltico-Adriatico, la seconda direttrice transeuropea che attraverserà il nostro scalo dopo il corridoio scandinavo mediterraneo che da Helsinki arriva a La Valletta; lo dicono le statistiche, e lo conferma l'attenzione del Gruppo Grimaldi, prima compagnia al livello mondiale per il traffico veicolato con navi Ro-Ro, che ha deciso di investire ulteriormente sui porti di Bari e di Brindisi. Nel capoluogo di regione, il posizionamento di una quarta nave Ro-Ro sulla linea Venezia-Bari-Patrasso trasformerà la frequenza del collegamento da tre volte alla settimana a giornaliero; nella città Messapica, invece, entrerà in linea l'Europa Palace, una delle navi più capienti e più belle della flotta Grimaldi, che si aggiungerà all'Igoumenitsa e che, oltre a coprire la rotta Brindisi-Igoumenitsa, raggiungerà anche Patrasso. Uno sforzo significativo del gruppo armatoriale che premia i nostri investimenti e la nostra vision di sviluppo. Una volta completate le opere di infrastrutturazione programmate nei due scali-conclude Patroni Griffi- le potenzialità di crescita saranno esponenziali».

«Da sempre il cabotaggio internazionale e nazionale offerto dal Gruppo Grimaldi nell'Adriatico rappresenta un ponte tra Italia e Grecia – afferma Guido Grimaldi - come è dimostrato dalle centinaia di mezzi che partono ogni giorno dai porti di Bari e di Brindisi e che, con investimenti su misura, come quelli promossi oggi, continuerà a crescere. In linea con il programma "Strategia Blu 2030", Grimaldi incentiva fattivamente l'intermodalità marittima che rappresenta una leva di sviluppo nonchè la più immediata alternativa per coniugare la sostenibilità ambientale con quella economica e sociale. Circa 200mila camion sono stati sottratti dalle strade, nel 2022, grazie all'operatività di Grimaldi nella regione. Siamo felici di rafforzare il nostro impegno sulle Autostrade del Mare in Puglia proprio per continuare a contribuire alla tutela di un ecosistema ambientale unico, alla crescita del turismo e allo sviluppo economico di un territorio a cui siamo particolarmente legati».