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06 giugno 2025, Aggiornato alle 17,35
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Costa, Schiavon: "Napoli resta un porto strategico"

Intervista al direttore commerciale della compagnia che quest'anno farà 77 approdi sulle banchine partenopee


di Paolo Bosso 
 
Quest'anno Costa Crociere raggiungerà a Napoli i 77 approdi (erano 47 nel 2013). «Una crescita considerevole che l'anno scorso ha portato sulle banchine dello scalo quasi 290mila passeggeri in transito. Per il gruppo resta sempre un porto strategico». La compagnia crocieristica italiana che fa capo alla statunitense Carnival incrementa la sua presenza nello scalo partenopeo. Carlo Schiavon, direttore commerciale e marketing Costa Crociere, a margine di un convegno del Propeller Club di Napoli dedicato al turismo crocieristico tenutosi lunedì scorso alla stazione marittima, spiega quali sono i progetti per Napoli. «Ci siamo sempre stati, ci siamo e ci saremo sempre».
 
La vostra presenza qui è cresciuta negli ultimi tempi.
«Dall'inizio del 2016 Costa Crociere ha raddoppiato gli investimenti pubblicitari rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. La musica è cambiata. Siamo più presenti in uno scalo che non abbiamo mai smesso di considerare strategico».
 
Quale contributo date all'economia del territorio?
«Ad oggi abbiamo collaborato con 65 aziende campane, tra forniture e servizi, per un fatturato complessivo di 25 milioni».
 
Com'è composta oggi la clientela delle navi da crociera?
«È sempre più eterogenea e destagionalizzata, anche se ad ogni periodo corrisponde sempre un tipo di target: grossomodo famiglie d'estate e coppie d'inverno. La tendenza degli ultimi anni è verso un crocierista più giovane rispetto al passato».
 
Anche i servizi a bordo sono cambiati, sono sempre di più e sempre più simili a quello che si può trovare a terra.
«Oggi prepariamo la pizza napoletana con il lievito madre. Presto produrremo a bordo la mozzarella di bufala. C'è la cucina firmata da Bruno Barbieri, le escursioni selezionate da Patrizio Roversi e Syusy Blady di Turisti per caso, Peppa Pig per i bambini. Sì, le attività a bordo si moltiplicano. Il format è cambiato rispetto al passato, considerando che le navi sono strutturalmente cambiate».
 
Sul fronte della sostenibilità, parola chiave e slogan sempre più usato dall'economia del mare, cos'ha in cantiere Costa Crociere?
«Le navi a gas. Nel 2019 il gruppo farà navigare la prima nave alimentata a gas naturale liquefatto».
 
Incrementerete ancora la vostra presenza a Napoli?
«È ancora presto per parlarne. Ma mai dire mai».