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10 maggio 2025, Aggiornato alle 07,48
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Concordia, bloccata una perdita di idrocarburi

Il piccolo sversamento si è verificato ieri, ma "la situazione è sotto controllo" assicura Maria Sargentini, presidente dell'Osservatorio di monitoraggio sull'emergenza del Giglio


Gli interventi per la rimozione del relitto della Costa Concordia procedono spediti e senza intoppi, o quasi. Ieri si è verificato un piccolo sversamento di idrocarburi dalla carcassa della neve. Lo ha reso noto la Regione Toscana spiegando che "la fuoriuscita è stata prontamente bloccata ed evitato il suo propagarsi grazie ad un cordone di 350 metri di panne stese sul mare e la messa in funzione della pompa galleggiante che in poche ore ha recuperato mezzo metro cubo di combustibile".
Maria Sargentini, presidente dell'Osservatorio di monitoraggio sull'emergenza al Giglio, assicura che "la situazione è sotto controllo". Lo sversamento, aggiunge una nota della Regione, è stato causato dal distacco di una flangia, ovvero un disco in metallo di congiunzione, di una valvola del sistema ‘Hot tapping' installata nel corso delle operazioni di rimozione del combustibile. La valvola è stata richiusa dai sommozzatori del consorzio, che si sono immersi a più riprese dalle 10 alle 12. La perdita era stata segnalata alle 8.40. Pochi minuti più tardi, si spiega, le prime squadre erano già sul posto con le barche. Dentro la nave ci sono ancora sostanze come idrocarburi, materie organiche in decomposizione e metalli pesanti. E anche se non si registrano problemi particolari, l'imprevisto è sempre dietro l'angolo.