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25 aprile 2024, Aggiornato alle 19,07
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Infrastrutture

Castellammare, Fincantieri e il Comune: "Cantiere strategico per gli stabiesi"

Il sindaco della città visita il centro navalmeccanico, che ha il più alto numero in Italia di locali occupati nel settore

Bono e Cimmino davanti a una stampa d'epoca del cantiere

Visita allo stabilimento Fincantieri di Castellammare di Stabia del sindaco della città, Gaetano Cimmino, portando le istanze di sindacati e lavoratori. Al centro, il futuro del cantiere, le prospettive sulle commesse e il suo ruolo nazionale, considerando che è uno dei bacini occupazionali più importanti della zona, con la più alta quota italiana per numero di lavoratori locali di un cantiere navale. Particolarità da conservare, come ha ribadito il sindaco nel corso della visita, rassicurato da Fincantieri che finora per parte sua ha ridotto al minimo le trasferte in altri stabilimenti. Entrambi, si legge in una nota, ne hanno ribadito il «ruolo strategico».

Il passato
Il centro navalmeccanico di Castellammare di Stabia è uno dei più antichi stabilimenti moderni al mondo. Fondato nel 1783 da Giovanni Edoardo Acton, primo ministro del re Ferdinando IV, è nato per sopperire ai limiti dell'Arsenale di Napoli. Le prime commesse sono state dodici vascelli, altrettante fregate e cento "legni" minori. Nel 1984 è stato acquisito da Fincantieri.

Il presente
Attualmente conta 560 dipendenti, più 900 lavoratori dell'indotto, tre quarti dei quali della zona stabiese. Attualmente lo stabilimento si sta occupando della costruzione di una nuova unità multiruolo d'assalto anfibio (LHD), la più grande realizzata nell'ambito del programma di rinnovamento della flotta della Marina Militare: 215 metri di lunghezza, una delle commesse militari più prestigiose per Castellammare di Stabia.