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17 marzo 2025, Aggiornato alle 18,59
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Infrastrutture

Cantieri, fissato il calendario per Castellammare

Il segretario Cisl Campania incontra Passera. Il 7 settembre un tavolo istituzionale per stabilire commesse e nuovi bacini di carenaggio


«Sono stati fatti passi avanti importanti nella definizione delle prospettive future per lo stabilimento di Castellammare di Stabia e ora non c'è tempo da perdere, bisogna lavorare per accelerare i processi e essere operativi già da settembre» Lina Lucci, segretario generale della Cisl Campania, commenta così il vertice romano con il ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera sullo stabilimento Fincantieri campano.
«Grazie al pressing portato avanti sul piano locale e nazionale, che ha visto in prima linea la Cisl – ha continuato Lucci - oggi abbiamo portato a casa due date importanti: il 7 settembre ci sarà il tavolo di coordinamento tra tutti gli attori istituzionali interessati dalla questione Fincantieri. In quella sede si assumeranno decisioni definite sullo studio di fattibilità presentato oggi (che riguarda la realizzazione di due bacini ndr), scegliendo tra le due opzioni contemplate, in base alla compatibilità economica e all'andamento del mercato. Il 17 settembre, inoltre, è già fissato appuntamento con il sindacato che, anche in relazione a quanto indicato dal tavolo di coordinamento, individuerà definitivamente la mission di lungo periodo, la consistenza delle commesse e le ricadute in termini occupazionali».
«A margine dell'incontro su Fincantieri - ha aggiunto Lucci - è stata accolta la richiesta della Cisl di avere un  primo confronto  informale con il governo sulla vertenza Irisbus. Abbiamo strappato l'impegno del Mise a programmare un tavolo entro la prima decade di settembre. La delicata situazione dello stabilimento della Valle Ufita rischia di innescare una pericolosa ed ingestibile esplosione sociale; per questo - ha sottolineato Lucci - non è più rinviabile un tavolo con il governo nazionale, con i ministeri dello Sviluppo e del Lavoro con il coinvolgimento della Fiat per verificare, in primis, se sussistono le condizioni indispensabili all'ottenimento della cassa integrazione in deroga per un altro anno. In quella sede è possibile, inoltre, affrontare nel merito le manifestazioni di interesse che in questo momento sembrerebbe stia valutando l'azienda».
«La Cisl della Campania richiama nuovamente alla responsabilità di tutti i soggetti istituzionali, politici e delle forze sociali per mettere in campo un'azione organica ed unitaria, in grado di fare fronte comune e di fornire risposte alle migliaia di lavoratori in difficoltà nell'area torrese stabiese e ai seicento lavoratori impegnati presso lo stabilimento della Valle Ufita - ha concluso il leader della Cisl Campania.
Positivo il commento del presidente dell'Unione Industriali di Napoli Paolo Graziano che ha parlato di un «primo tassello di un intervento volto a salvaguardare la continuità produttiva dello stabilimento Fincantieri».