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17 aprile 2024, Aggiornato alle 18,17
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Cultura

Bandiera Marina Mercantile: chi la conosce?

Decio Lucano ripercorre la recente storia di un vessillo erroneamente confuso da molti con quello della Marina Militare


A cura di Decio Lucano - DL News 

"La Marina mercantile italiana utilizza una bandiera molto simile a quella militare. Lo stemma però non è sormontato dalla corona turrita ed il Leone di San Marco regge un libro recante la frase latina «PAX TIBI MARCE EVANGELISTA MEVS» (Pace a te, Marco, mio evangelista) e non una spada". Ci siamo accorti che la maggior parte della gente (manager compresi) non conosce la differenza tra la bandiera della Marina Mercantile da quella della Marina Militare.

Questa constatazione ci ha dato lo spunto per inquadrare la storia recente della nostra Marina Mercantile bandiera compresa e di un ministero che, pur senza portafoglio e considerato di serie B, era retto da ottimi dirigenti e lo shipping navigava meglio di oggi.

Due nuovi ministeri Sport e Coesione Territoriale: creati in 5 minuti!

Da più parti d'Italia si chiede un Ministero della Marina Mercantile o almeno un sottosegretariato come in Francia,  coordinatore delle problematiche dello Shipping sia dal lato trasportistico sia per la parte sociale e formativa. Eppure ci vuole pochissimo, lo ha fatto il governo democratico di  Gentiloni creando ex novo due nuovi dicasteri: Sport con a capo Luca Lotti e Coesione Territoriale e Mezzogiorno con Claudio De Vincenti.

Ministeri senza portafoglio, come l'allora nostro Ministero Marina Mercantile, dicevano di serie B, ma intanto ci lavoravano fior di dirigenti e funzionari delegati al trasporto e alla navigazione, al personale, alla navigazione interna. E Allora?


Si sarebbero potute evitare le modeste e farraginose figure che il MIT, anzi due dirigenti di questo dicastero, sta facendo sia per la riforma portuale sia per la certificazione dei nostri marittimi.

La materia è complessa, si confronta con leggi extranazionali, con i registri internazionali, con la nostra pubblica amministrazione. Non può questa materia essere lasciata alla mercé dei superconsulenti del MIT, né alle interpretazioni dell'autorità marittima per quanto abilitata a gestire tutto lo scibile dei trasporti e della sicurezza. Non si può lasciare la logistica, le infrastrutture al MIT senza un coordinamento con il Consiglio dei Ministri del  Governo che va avanti zoppicando non conoscendo la materia.

In Italia non conosciamo il mare, le vie fluvio-marittime, la scienza del trasporto, l'economia marittima, ci illudiamo di conoscerlo, e meno male che abbiamo l'"eccellenza" della Nautica dei grandi scafi, del lusso e della tecnologia.
Per questo vogliamo ricordare che dietro questa bandiera della Marina mercantile c'è commercio, intrapresa, traffico, una tradizione che viene dalle Repubbliche Marinare. Ma anche storia recente.

Nella fornace della Seconda Guerra mondiale

Nella seconda guerra mondiale trovarono la morte 31.347 (per altra fonte, 28.837) tra ufficiali, sottufficiali e marinai della Regia Marina (su 14.953 ufficiali e 244.129 tra sottufficiali e marinai), e 7164 marittimi della Marina mercantile (su circa 25.000; del totale di 7164 vittime, 3100 morirono su navi iscritte nel ruolo del naviglio ausiliario dello Stato, 3257 su navi requisite o non, e 537 in prigionia). Più di un militare su dieci della Regia Marina, ed un marittimo su quattro della Marina mercantile, avevano perso la vita.

Insieme a loro un numero imprecisato – almeno parecchie migliaia – di militari del Regio Esercito e della Regia Aeronautica imbarcati su molte delle navi affondate, e di civili trasportati dalle numerose navi passeggeri in servizio di linea che non vennero risparmiate dalla generalizzata offensiva aerea, navale e subacquea.

La percentuale di morti e dispersi tra il personale della Regia Marina – il 12 % – fu seconda, tra le maggiori Marine mondiali, soltanto a quella della Marina imperiale giapponese (dove fu del 19,8 %). La Kriegsmarine ebbe una percentuale di caduti tra il proprio personale appena inferiore (l'11,5 %), mentre tra le principali Marine Alleate morì circa il 6 % del personale in servizio nella Royal Navy e lo 0,88 % di quello in servizio nella US Navy.

66 anni fa la Medaglia d'oro alla Bandiera

Il 31 dicembre 1950 venne assegnata la Medaglia d'oro al Valor Militare alla Marina Mercantile con questa motivazione: "Per l'eroico valore, la capacità e l'abnegazione dimostrate sui mari dai suoi equipaggi e per il sacrificio dei suoi uomini migliori e delle sue Navi, nel corso di un lungo aspro conflitto contro agguerriti avversari. Zona di Operazioni, 10 giugno 1940 - 8 maggio 1945".

Relazione del Capo di Stato Maggiore della Marina (Maugeri)  che accompagna la proposta per la concessione della Medaglia d'oro al Valor Militare alla Bandiera della Marina Mercantile: "L'opera degli equipaggi mercantili nel corso della guerra 1940-1945 non può essere illustrata se non riassumendo tutta la guerra sui mari, che a stata principalmente una lotta per assicurare i rifornimenti alle truppe operanti oltremare, lotta durante la quale i mercantili sono stati sempre a fianco delle Unita militari dividendone l'onere ed i rischi".

"Le statistiche sull'attività svolta, con la fredda voce dei numeri, stanno solo a dimostrare schematicamente l'opera compiuta, senza porre tuttavia nella sua giusta luce l'opera stessa, che deve essere esaminata avendo presente in particolare il quadro generale delle operazioni in Mediterraneo, in acque cioè contrastate con tutti i mezzi da avversari potentemente e perfettamente armati, ed avendo per base porti continuamente esposti all'offesa aerea".

"Le percentuali delle perdite subite convalidano come, nonostante tutto, la Marina Mercantile in uno con quella Militare, sia riuscita a trasportare nelle varie zone di operazioni la massima parte degli uomini a dei materiali spediti. Non si può pertanto parlare di singoli episodi, ma di diuturni silenziosi sacrifici, di accanita lotta senza tregua, con mezzi di offesa e di difesa inadeguati, sotto l'assillante offesa, particolarmente subacquea ed aerea, di avversari a tutto decisi".

"Le ricompense al Valore Militare concesse a personale della Marina Mercantile solo in parte premiano gli episodi di valore che molte volte sono rimasti sconosciuti, avendo avuto come testimone solamente il mare, che custodisce ora nelle sue profondità tante giovani vite sacrificatesi per la Patria. Propongo pertanto che alla Marina Mercantile venga conferita LA MEDAGLIA D'ORO AL VALORE MILITARE".