|
adsp napoli 1
05 ottobre 2024, Aggiornato alle 18,17
forges1

Informazioni MarittimeInformazioni Marittime

forges4
Logistica

Anche il grano lascia il Suez. WTO: "Ma il mercato è resiliente"

Attualmente il 40 per cento del traffico che va dall'Europa verso Africa orientale e Asia passa per Buona Speranza. Il volume globale è in leggero calo su base annuale

Silos di grano (Robert Montgomery/Flickr)

Il Wheat Dashboard della World Trade Organization (WTO) stima che attualmente circa il 40 per cento del grano esportato dall'Europa verso Africa orientale e Asia bypassa il canale di Suez per circumnavigare l'Africa. A dicembre scorso questo flusso era pari all'8 per cento, il mese precedente era il 3 per cento.

Tutto sommato, però, rileva la WTO, il commercio mondiale di grano si è dimostrato resiliente di fronte agli shock di mercato degli ultimi quasi quattro anni, dalla pandemia di COVID-19 alla guerra in Ucraina fino alle guerre in Medio Oriente. L'elemento fondamentale alla base di questa resilienza, sottolinea la WTO, è che non sono avvenute «gravi interruzioni nelle spedizioni marittime di rinfuse». In altre parole il commercio via mare, pari al 90 per cento degli interscambi mondiali, ha rallentato, è rincarato, ma non si è mai fermato.

Ogni anno oltre 70 milioni di tonnellate di cereali, semi oleosi e prodotti a base di semi oleosi vengono spediti dall'Unione Europea, dalla Federazione Russa e dall'Ucraina verso l'Asia e l'Africa orientale, rappresentando il 17 per cento del commercio globale di queste materie prime.

Gli ultimi dati indicano anche un certo rallentamento nelle importazioni mondiali di grano trasportato via mare negli ultimi mesi rispetto all'anno precedente, con il volume cumulativo a metà gennaio leggermente inferiore rispetto all'anno precedente. Ciò si confronta con un aumento del 17 per cento su base annua a fine agosto 2023 e un aumento del 6 per cento a fine ottobre.

Le spedizioni di grano dall'Ue attraverso rotte diverse dal Canale di Suez hanno totalizzato 330 mila tonnellate dall'inizio di dicembre a metà gennaio (rispetto a 50 mila tonnellate dello stesso periodo del 2023). Nello stesso periodo, circa 190 mila tonnellate di grano sono state deviate dalla Federazione Russa attraverso rotte alternative (rispetto a zero dello stesso periodo di un anno fa). Tuttavia, tutte le spedizioni dall'Ucraina verso i paesi asiatici e dell'Africa orientale sopra citati hanno continuato a transitare attraverso il Canale di Suez nei mesi di dicembre e gennaio.

-
credito immagine in alto

Tag: economia