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26 luglio 2024, Aggiornato alle 19,41
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Infrastrutture

Agroalimentare, porto Marghera in gara per PNRR intermodale

L'autorità portuale candida progetti per 16 milioni: adeguamento di via Elettricità e costruzione di un ponte ferroviario. Tra quattro mesi il responso di Invitalia

(Marco Pavan/ilportaledeitreni.it)

16 milioni di euro per l'implementazione di progetti logistici intermodali focalizzati sul settore agroalimentare. Sono i fondi PNRR che il ministero dell'Agricoltura potrebbe assegnare all'Autorità di sistema portuale dell'Adriatico Settentrionale (Venezia e Chioggia), i cui piani di adeguamento di via Elettricità a Porto Marghera e di realizzazione di un ponte ferroviario sul canale Ovest si sono posizionati rispettivamente al secondo e quarto posto nelle graduatorie finali.

Il ministero e Invitalia eseguiranno ora entro circa quattro mesi (120 giorni) l'istruttoria tecnico-finanziaria dei progetti per valutarne la sostenibilità finanziaria, la cantierabilità e la coerenza del programma di spesa. A fronte di un esito positivo dell'istruttoria, il ministero adotterà il provvedimento di concessione del contributo a fondo perduto, determinando l'importo esatto nonché gli obblighi e relativi adempimenti in capo all'autorità portuale.

Per quanto riguarda il ponte ferroviario, si tratta di un nuovo collegamento tra la dorsale sud–ovest del Porto di Venezia e la stazione di Venezia Marghera che consentirà di ridurre le interferenze tra la rete stradale e ferroviaria e i tempi complessivi delle manovre ferroviarie. Su un totale di 17 milioni di investimento, l'autorità portuale ha ottenuto 9 milioni di finanziamenti PNRR, pari a poco più della metà dell'investimento. La differenza risulta già coperta da 8 milioni del fondo complementare del ministero delle Infrastrutture. 

Il progetto di adeguamento di via Elettricità prevede il raddoppio dell'esistente binario ferroviario, l'adeguamento funzionale della piattaforma stradale e il contestuale riassetto dei sottoservizi. Il finanziamento PNRR si attesta sui 7 milioni, il 36,8 per cento del costo totale dell'investimento. La differenza sarà finanziata con fondi del ministero delle Imprese.

«Un'ottima notizia per il sistema portuale lagunare e per la città di Venezia», commenta Fulvio Lino Di Blasio, presidente dell'Autorità di sistema portuale dell'Adriatico Settentrionale. «L'implementazione di questi progetti, che hanno ottenuto un'ottima valutazione da parte del ministero dell'Agricoltura, ci consentirà di potenziare i collegamenti logistici nell'area sud-ovest di Porto Marghera, dove si trova la direttrice principale per l'ingresso ai terminal da sud e dove si concentrano attualmente circa la metà del traffico di veicoli pesanti in entrata al porto e il 55 per cento del traffico ferroviario portuale. Ne beneficerà particolarmente il settore agro-alimentare, eccellenza dello scalo veneziano che alimenta buona parte di questi flussi, ma anche la cittadinanza che, al termine dei lavori, potrà sperimentare una fluidificazione del traffico e un miglioramento della sicurezza stradale, sia grazie al potenziamento dell'intermodalità su rotaia, sia grazie al previsto intervento di separazione tra il traffico industriale-portuale e quello urbano».

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Tag: venezia