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19 aprile 2024, Aggiornato alle 18,53
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Accordo Enel-Costa Crociere sulla mobilità elettrica

Le due società, che hanno firmato un protocollo d'intesa, lavoreranno su casi pilota, efficientamento energetico e cold ironing


Il direttore per l'Italia di Enel, Nicola Lanzetta, e il direttore generale di Costa Crociere, Mario Zanetti, hanno siglato un protocollo d'intesa per favorire la mobilità marittima sostenibile attraverso l'elettrificazione. Si focalizzerà sulla possibilità di promuovere progetti di riduzione delle emissioni nelle fasi di entrata e uscita delle navi da crociera dai porti e durante le soste in banchina tramite il cold ironing. La collaborazione potrà essere estesa anche all'estero nei paesi di presenza dei due Gruppi, in particolare la Spagna. Si lavorerà in tre ambiti: casi pilota, efficientamento energetico e mobilità elettrica.

Casi pilota
Il protocollo mira a realizzare un caso pilota di refitting navale, ovvero interventi di miglioramento tecnologico su una nave già in esercizio. L'obiettivo è l'azzeramento delle emissioni locali nelle fasi di ingresso, sosta e uscita dal porto, attraverso l'installazione sulla nave di una alimentazione a batteria, combinata con un impianto di alimentazione e ricarica elettrica da terra. L'obiettivo del refitting sarà trasformare una nave da crociera Costa in una nave ad emissioni zero fin dall'ingresso in porto sino alla sua uscita, comprese le ore in cui rimane ferma in banchina, complessivamente circa metà della sua giornata operativa.

Efficientamento energetico
Un altro ambito di impegno comune previsto dal protocollo riguarda la promozione di attività di advocacy finalizzate a semplificare ed incentivare l'efficientamento energetico, l'elettrificazione e la produzione di energia rinnovabile in ambito portuale, in particolar modo nelle aree portuali inserite in contesti cittadini, coerentemente con quanto previsto dall'European New Green Deal e dal PNIEC. Una delle attività riguarda il cosìddetto "cold ironing", ovvero l'alimentazione delle navi attraverso l'elettrificazione della rete di terra durante le soste in porto, per il quale le navi da crociera si stanno già attrezzando – con circa un terzo della flotta Costa già predisposta - in anticipo rispetto ai progetti di "cold ironing" nei principali porti Italiani e del Mediterraneo, al momento non ancora realizzati.

Mobilità elettrica
Un ulteriore punto del protocollo d'intesa tra Enel e Costa Crociere mira a favorire il turismo sostenibile, attraverso lo sviluppo di iniziative legate alla mobilità sostenibile elettrica, sia in ambito portuale sia in ambito cittadino, finalizzato all'obiettivo della progressiva riduzione del rumore e delle emissioni atmosferiche, anche delle attività legate alle crociere, come ad esempio le escursioni a terra o i collegamenti intermodali tra città e porti.

«Siamo particolarmente orgogliosi di questa intesa tra due società italiane impegnate a livello europeo e globale nella riduzione delle emissioni nei rispettivi settori e con attenzione all'innovazione e alla sostenibilità - commenta Lanzetta - unendo le rispettive competenze intendiamo proporre un modello virtuoso per il trasporto marittimo, con benefici non solo per i crocieristi ma per l'intero sistema portuale, che vedrebbe così ridotte o azzerate le emissioni delle navi e l'inquinamento acustico». «Costa è stata pioniera nell'evoluzione in chiave sostenibile del settore crociere, ad esempio introducendo l'alimentazione a gas naturale liquefatto. Per fare un ulteriore passo in avanti e dare risposte concrete alle sfide del futuro, legate a una sempre maggiore diminuzione dell'impatto ambientale, è necessario fare sistema con aziende italiane come Enel, che hanno una visione comune alla nostra e le competenze giuste per aiutarci a progredire. La nostra ambizione è quella di introdurre una nuova generazione di navi che operino a zero emissioni nette entro il 2050. Ma non solo. Dal momento che consideriamo la nave come parte integrante del territorio, anche le attività d trasporto accessorie alle crociere, che si svolgono in porto e in città, dovranno essere sempre più sostenibili», commenta Zanetti. 

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